giovedì 13 giugno 2024

Gaza, "E' giunto il momento della verità per tutti coloro che..."

E' questo l'incipit della riflessione di Federico Rampini pubblicata oggi sul Corriere della Sera. Cosa riguarda? Il 7 Ottobre 2023 una compagnia di miliziani della Brigata Ezzedin Al Qassam di Hamas è partita da Gaza e, penetrando in Israele, ha attaccato proditoriamente migliaia di giovani che stavano pacificamente partecipando al festival musicale Supernova. Oltre a causare 1200 morti e commesso efferatezze inaudite, hanno anche preso circa 250 prigionieri usandoli poi come ostaggi, per non dire scudi umani di fronte alla prevedibile reazione israeliana. Da quel momento, nella caccia ai terroristi, purtroppo le principali vittime sono state i civili palestinesi abitanti nella Striscia di Gaza; un fattore ben ipotizzabile che i politici palestinesi e tutti gli organismi filopalestinesi hanno impugnato per chiedere la condanna di Israele. Ora, dopo nove mesi, ecco che l'editorialista Federico Rampini pubblica sul Corriere un commento alle recenti dichiarazioni di Yahya Sinwar, leader di Hamas, secondo cui le vittime civili a Gaza "sono un sacrificio necessario". Aggiungo anche parte di quanto riporta il sito Il Dubbio: "Il Wall Street Journal aveva pubblicato in esclusiva ampi stralci dei messaggi privati inviati da Sinwar ai negoziatori. Messaggi in cui parla con disinvoltura della strategia del suo movimento e di quanto si stiano rivelando utili i morti palestinesi alla causa di Hamas." Invito a leggere entrambi gli articoli mentre auspico che ne vengano a conoscenza anche quei palestinesi che hanno visto loro famigliari "sacrificati" per la causa di Hamas. Allora c'è da chiedersi "Chi ha voluto la morte di civili palestinesi?". Che non siano stati considerati anche loro "scudi umani"?. Frattanto, c'è pure da chiedersi su quali basi concrete si siano pronunciati quei Paesi che hanno chiesto la condanna di Israele come colpevole di genocidio. Altra domanda: chi ha organizzato, dopo solo due giorni dal massacro del 7 Ottobre, la manifestazione pro Palestina svoltasi a Milano in piazza dei Mercanti? Lì, decine di giovani hanno inneggiato alla liberazione di quel territorio dalla presenza degli israeliani e, forse poco alfabetizzati di Storia, hanno altresì dichiarato: "No ai due stati, Israele non deve esistere!". Una palese intenzione di non volere la pace. Non ha indagato nessuno su tale repentina iniziativa che appariva come una ulteriore "uccisione" delle giovani vittime di quell'attacco al Supernova?

Nessun commento:

Posta un commento