lunedì 2 marzo 2020

Coronavirus: che i politici ne azzeccassero una giusta

Il primo pensiero va ad Alessandro Mattinzoli, assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia che è stato contagiato dal virus Covid 19: fortissimi auguri che guarisca e presto.
Il titolo va invece a tutti quegli esponenti politici, tra l'altro anche colleghi del buon Mattinzoli, che ieri hanno raccomandato agli oltre sessantacinquenni di restare in casa; obbedienti eccoli a casa a riempire cruciverba o guardare la tv.
La prima obiezione è che si deve lavorare fino a 67 anni, se no addio pensione; e, con un certo realismo, non sono poi tanti i lavori che si possono svolgere da casa...
Purtroppo tra gli ultimi contagiati c'è anche lui, l'Assessore che, essendo nato il 30 agosto 1959, non ha ancora 61 anni.
Che sia un caso più unico che raro è assolutamente augurabile, ma le zoppicate in cui sta inciampando il mondo politico sono più d'una. L'ultima è di sabato: "il fermi tutti, che nessuno si muova, le strutture restino chiuse per un'altra settimana". 
Motivazione? L'ulteriore settimana permette di completare la quarantena che è appunto di due settimane.
Ma non potevano dircelo prima così ci si organizzava appropriatamente evitando disagi, problemi e magari qualche danno economico?
No, loro il pingue emolumento mensile lo riceveranno ugualmente mediante asettici, poco importa se meritati o no, bonifici.
Io che vengo da oltre 45 (quarantacinque) anni di collaborazione privata  so, per inconfutabile esperienza, che chi non è adatto ad un compito viene messo alla porta.
Perché mai dovremmo aspettare nuove elezioni per esprimere a questi soggetti tutto il nostro disappunto, la nostra bocciatura?
Abbiano la dignità di autoisoilarsi, si mettano in definitiva quarantena.
Siamo qualunquisti? Certo, riconosciamo subito  degli incapaci ...qualunque. 
Comunque i media nazionali se ne guardano bene da stigmatizzarlo, e chi tace non mi piace.

Nessun commento:

Posta un commento