I clamori della protesta dei tassisti aveva messo nell'ombra un rischio che avrebbe messo in seria difficoltà tutti coloro che hanno trovato nelle linee low-cost della FLIXBUS un riferimento che in un anno e mezzo ha già trasportato 3 milioni di passeggeri in Italia.
Scopro quindi che il tutto era partito da un emendamento presentato da quattro senatori pugliesi (volevano essere voce dell'ANAV?) appariva come una forzatura in nome della tutela di realtà locali. Vorrei sapere quanto questi signori si sono adoperati contro lo sfruttamento dei lavoratori nell'agricoltura
Ma quali realtà se qualche anno fa, col d.l. Bersani 223/2006 si era liberalizzata l'elargizione di licenze commerciali, mentre si era stati soft con quelle di taxi mettendo in gravi difficoltà migliaia di piccoli negozi? Due pesi e due misure.
Basta cercare in internet e abbiamo un quadro del generale stupore, per non disre costernazione, contro la norma che vorrebbe la cancellazione di servizi come Flixbus
Le ultime notizie danno però caduta nel nulla l'azione di quei senatori perchè 3 parlamentari hanno sensibilizzato il governo sulla realtà: dovrebbe fare marcia indietro e i pullman della società tedesca (puliti, condotti da autisti italiani ed attrezzati anche da toilette) potranno continuare ad operare sulla rete stradale italiana fornendo un servizio che, numeri alla mano, appare gradito anche da pendolari: esperienza vissuta anche da chi scrive qui.
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