Davvero emblematico che volentieri completerei con "... e ci facemmo onore".
Partirono con le lacrime agli occhi perché lasciavano spose, genitori, figli nella speranza di mandare loro del denaro, frutto di un pesante e rischioso lavoro in miniera.
Il merito dell'iniziativa si deve al Comune e alla Pro loco di Riccia.
Sarà dunque sia un momento di incontro, ma anche, grazie ad una mostra fotografica e alla proiezione di un documentario, utile insegnamento ai più giovani e monito per chi volta lo sguardo dall'altra parte. Sono previsti gli interventi dello storico Francesco Marino, del segretario generale dei Minatori in Belgio Italo Rodomonti, del presidente della Pro loco Salvatore Moffa; moderatore il consigliere delegato alla Cultura Antonio Santoriello.
Tutta la stampa molisana sta dandone, come si conviene, ampio risalto ed è annunciato anche il progetto di erigere un Monumento all'Emigrante. Davvero straordinario!
La manifestazione, ci tengo a rimarcarlo, è in perfetta coerenza con il regolamento imu del 2012 che il Comune di Riccia, contrariamente a quasi tutti gli altri della provincia di Campobasso, varò assimilando ad abitazione principale gli immobili lasciati sfitti dai suoi emigrati: già allora guidava l'amministrazione comunale l'attuale sindaco Dott.ssa Micaela Fanelli.
Vada agli organizzatori e a tutti i partecipanti l'augurio di un grande successo.
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