Da varie
emittenti si esorta ad aderire alla campagna solidale inviando un sms o
telefonando al 45500.
Il risultato
sembra alquanto confortante; tuttavia, dato che le trasmissioni RAI sono viste
anche all'estero, non si precisa che "'l'iniziativa non è fruibile
dall’estero ed è attiva esclusivamente dal territorio italiano.” (lo leggo nel sito dell'Ambasciata d'Italia in Lussemburgo).
Non sarebbe
il caso di provvedere alla sua attivazione oppure indicare coordinate bancarie
col medesimo fine?
E ora, dato
che da decenni ogni litro di carburante è gravato da queste accise
alquanto datate:
0,001 euro
per la guerra di Abissinia del 1935;
0,007 euro
per la crisi di Suez dal 1956;
0,005 euro per
il disastro del Vajont del 1963;
0,005 euro
per l’alluvione di Firenze del 1966;
0,005 euro
per il terremoto del Belice del 1968;
0,051 euro
per il terremoto del Friuli del 1976
mi sembra ovvio
proporre il cumularle in un’unica destinazione: ricostruzione dal terremoto Italia Centrale
2016?
Per il
resto, vista la solidarietà e gli aiuti economici annunciati da più parti (Unione Europea e altri) non sarò certo solo nel pretendere che non si ripetano
ritardi o sperperi lungo percorsi burocratici; e se poi se ne scoprissero i
responsabili è auspicabile un ideale ceffone da tutti gli italiani ...oltre,
dove prevista, la galera.
Lo spirito
che muove la commozione e le frasi ufficiali non sia di circostanza.
Nessun commento:
Posta un commento