E dopo l'Ungheria anche l'Austria decide di alzare un muro per impedire l'ingresso di "indesiderati" nel proprio territorio senza risolverne il problema. Parola più, parola meno è questo il titolo della la notizia che ci viene proposta tralasciando però due aspetti ben più gravi:
- il muro di 250 metri che si erigerà al Brennero serve a lasciare all'Italia persone sgradite;
- crea un vero e proprio ostracismo ad un altro paese dell'UE che, avendo prevalentemente confini sul mare, non può "permettersi il lusso" di alzare barriere mentre è chiamato al dovere di soccorrere in mare aperto dei disgraziati.
Nella Comunità Europea l'Ungheria e l'Austria sono entrati, rispettivamente, nel 2004 e nel 1995 e c'è da sperare che l'abbiano fatto consapevoli di cosa significava lo spirito comunitario; il muro voluto oggi da Vienna è un vero e proprio atto ostile verso uno dei Paesi fondatori dell'UE. Non vi si deve fare parte animati da spirito egoistico che è ben lontano da quello del Trattato di Roma del 1957.
Come ho già scritto nel post del 29 febbraio, l'Italia, che qualcuno ingiustamente denigra con eccessiva disinvoltura dentro e fuori casa nostra, ne esce moralmente da gigante.
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