martedì 9 dicembre 2014

PIETRO MAZZO, quando i meriti vanno oltre il valore del metallo



Un’onorificenza è sempre importante, acquista ulteriore valore se è del CONI ed ancor più se chi la conferisce è il suo Presidente nazionale.
E’ stato infatti lo stesso Giovanni Malagò che mercoledì 26 novembre, nella Sala d’Onore del CONI a Roma, ha premiato Pietro Mazzo con Stella di bronzo al merito sportivo elogiandone la lunga e meritoria attività.
Un momento commuovente e straordinario anche per il contesto in cui si è celebrato. L’occasione è stata infatti la presentazione del libro “L’Oro di Scampia” dedicato a Giovanni Maddaloni che, come possiamo leggere in un mio post dello scorso marzo, fu ospite di Pietro Mazzo a Monza per il convegno “Sport e Legalità”. 
La consegna della Stella è stata un’applaudita ed eccezionale parentesi voluta dallo stesso Malagò che ha voluto così gratificare personalmente il Presidente dell’USSMB, l'Unione Società Sportive Monza Brianza.
Giovanni Malagò si congratula e premia Pietro Mazzo; a dx il segretario del Coni Roberto Fabbricini

Si parve licet componere magnis.... a parere mio quel gesto ha azzerato la differenza di metallo che invece doveva essere il più nobile. Non è stata però una lacuna del Coni perchè, sebbene Pietro Mazzo sia da 40 anni un apprezzato dirigente sportivo, la sua militanza e i suoi meriti sono stati "rivelati" solo recentemente.* 
Pietro Mazzo era accompagnato da Enrico Radaelli, delegato Coni per la provincia Monza Brianza e da Fabrizio Ciceri, vicepresidente dell’USSMB.

Enrico Radaelli  Pietro Mazzo e Fabrizio Ciceri
* il regolamento Coni per le benemerenze prevede almeno 12 anni di attività sportiva per essere insigniti della Stella di bronzo. Questo sottolinea la modestia con cui Pietro Mazzo ha sempre operato per la promozione dello Sport: una rarità come ...... l'oro.

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