Alle
21 del 10 febbraio, su Rai1, è andato in onda l’atteso film tv “L’Oro di Scampia”, liberamente
tratto dal libro “La mia vita sportiva” di Gianni Maddaloni.
Nel film,
ambientato nel quartiere napoletano Scampia, i protagonisti sono Enzo e Toni
Capuano in cui identifichiamo, rispettivamente, Gianni Maddaloni (interpretato
da Beppe Fiorello) e il figlio Pino (l’attore Gianluca Di Gennaro). Lì Gianni allena
alcuni judoki; la loro attività sportiva è una spinta con cui vincere e
dominare la paura, diviene una ribellione alla frustrazione di vivere in un
luogo che soffre delle pressioni della malavita. Queste saranno un propellente,
uno stimolo notevole che accompagnerà, di successo in successo, la carriera di
Pino fino all’oro olimpico di Sidney (anno 2000).
La
convinzione incrollabile che la rabbia e la frustrazione di vivere in un luogo
come Scampia prosegue ancora oggi per
merito di Gianni Maddaloni. E Pietro Mazzo, presidente dell’Unione Società Sportive Monza Brianza, ha annunciato che l'USSMB vuole
onorare questa lodevole missione invitandolo a Monza organizzando una serata,
un incontro pubblico, sabato 15 marzo.
Così è avvenuto e Pietro Mazzo ha conferito a GIANNI MADDALONI l'Insegna d'oro dell'USSMB nel corso di un'affollata conferenza dal titolo "Sport e Legalità" a cui hanno partecipato anche: l'avv Angela Fortuna, i magistrati Giuseppe Airò e Walter Mapelli oltre a Don Alessio Albertini e a me che ho avuto l'onore di introdurre la serata (seconda foto)
Così è avvenuto e Pietro Mazzo ha conferito a GIANNI MADDALONI l'Insegna d'oro dell'USSMB nel corso di un'affollata conferenza dal titolo "Sport e Legalità" a cui hanno partecipato anche: l'avv Angela Fortuna, i magistrati Giuseppe Airò e Walter Mapelli oltre a Don Alessio Albertini e a me che ho avuto l'onore di introdurre la serata (seconda foto)
SOPRA: Gianni MADDALONI premiato da Pietro MAZZO; sotto il tavolo dei relatori |
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