lunedì 10 febbraio 2014

GIORNO DEL RICORDO

Grazie alla Legge 92 del 30 marzo di dieci anni fa (che ritardo!) venne istituita il Giorno del Ricordo. A dimostrare come non tutti vollero questa celebrazione si sappia che su 521 deputati presenti in aula l'approvarono in 502, gli astenuti furono 4 e 15 i contrari. Probabilmente per qualche parlamentare italiano, allora, e i delinquenti che ieri a Roma e Venezia hanno imbrattato i monumenti in memoria delle vittime delle foibe, c'è un'Italia che non merita commemorazione, onore.
Nell'invitarvi a leggere il mio post del 10 febbraio 2013 voglio aggiungere un evento che, purtroppo, ben si inserisce in quei tragici mesi tra il 1944 e la Liberazione: l'eccidio di Porzus (territorio comunale di Faedis) avvenuto nel febbraio del 1945. Partigiani comunisti, filotitini, uccisero 17 persone: una donna, Elda Turchetti e sedici uomini della brigata partigiana Osoppo costituita da cattolici e laico-socialisti.   
Il Giorno del Ricordo, oltre a commemorare i 10mila trucidati nelle foibe e l'esodo di 350mila Italiani costretti a lasciare le terre istriane e dalmate di italianissima storia, ci deve fare riflettere che dal 1945 ad oggi in varie riprese ci sono state ferme opposizioni a dedicare almeno una via a quella strage fratricida a cui il regista dedicò il film Porzus. Il lungometraggio uscì nel 1997, lo stesso anno la Rai ne acquistò i diritti ma lo trasmise solo nel 2012 su Rai Movie.

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