La TARSU (tassa sui rifiuti solidi urbani) e l'IMU sono le gabelle sulle quali le amministrazioni comunali puntano per i loro bilanci.
La tassa sui rifiuti, che per definizione dovrebbe ricadere sull'utilizzo, sulla fruizione di un servizio, viene invece calcolata sulle superfice dell'immobile. Abbiamo, in parallelo, una palese contraddizione: l'Italia ha un innalzamento dell'età, siamo più vecchi. Abbiamo così appartamenti da 110-120 mq occupati da una persona sola (un anziano spesso con una pensione minima) che paga una TARSU ben superiore a famiglie di 4-5 persone che occupano appartamenti di 60-70 mq (dove producono ben più rifiuti). E la debbono pagare anche i nostri Emigrati per le case lasciate sfitte in Italia dove tornano pochissime settimane l'anno: contribuiscono sensibilmente ai bilanci di comuni dai quali non ricevono però alcuna riconoscenza.
Certo che per l'amministrazione pubblica è più semplice fare i conti con i mq che con il numero delle persone e con ... l'equità.
Pur di fare cassa ignorano il crescente malcontento...
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