martedì 25 novembre 2025

25 Novembre - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Sì, una ricorrenza dolorosa perchè il 25 Novembre 1960, nella Repubblica Dominicana, le tre Sorelle Mirabal vennero sequestrate, seviziate e uccise a bastonate, poi gettate in un dirupo. Il 17 Novembre 1999, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la Risoluzione 54/134 il 25 Novembre viene dichiarata Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, in loro memoria. Visto che, malgrado moniti e vergognosi precedenti, questa violenza non cessa, permettetemi di ripetere e invitare a riflettere su questa mia affermazione: IN UN MONDO DI MASCHI CI SONO POCHI UOMINI

venerdì 21 novembre 2025

RIM 2025 la bibbia dell'Emigrazione Italiana

Con 636 pagine, una cinquantina di tabelle riassuntive, altrettanti articoli e grafici dettagliatissimi si caratterizza il Rapporto Italiani nel Mondo 2025 che è giunto alla ventesima edizione. Il corposo volume, edito dalla TAU, è accompagnato da un prezioso fascicolo di sintesi di 40 pagine. Questa magnifica opera, curata in modo magistrale da Delfina Licata per la Fondazione Migrantes, rappresenta ancora una volta la più completa e autorevole fonte di informazioni sulla nostra Emigrazione.

giovedì 13 novembre 2025

Il Premio ASI Italiani nel mondo alla memoria di Valeria SOLESIN

Oggi è un doloroso anniversario, quello del sanguinoso e più che mai orrendo attentato al Bataclan di Parigi. La sera del 13 novembre 2015, in quella sala gremita da 1500 giovani che stavano ascoltando la musica dei Eagles of Death Metal, tre terroristi, armati di kalashnikov, seminarono la morte. 130 furono le vittime dei loro colpi e tra quelle vite spezzate c'era anche quella di una giovane Italiana, esattamente di Venezia dove era nata nel 1987, Valeria SOLESIN che con alcuni amici aveva programmato di trascorrere una piacevole serata. Valeria, già laureatasi in Sociologia a Trento e a Nantes (Francia) nel 2009, viveva a Parigi dal 2010 come ricercatrice presso la Scuola di Scienze Sociali (EHESS) e poi all'Istituto di Demografia di Paris 1 (IDUP). Ancora adesso ricordiamo con sgomento quell'episodio e ci stringe il cuore per i caduti, ancor più per quella nostra giovane piena di voglia di vivere e di costruire le basi per un futuro proficuo. L'ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, attraverso la Commissione del Premio Italiani nel mondo, ha inteso dare un segno tangibile del proprio affetto assegnando, in forma ideale, questo riconoscimento alla memoria di Valeria che rappresenta le centinaia di giovani italiani che ogni anno si trasferiscono all'estero per migliorare, incrementare le proprie conoscenze culturali. Il Premio ASI Italiani nel mondo è fiero di loro e li accomuna idealmente nel ricordo di Valeria. (p.s. il Veneto è, dopo la Lombardia, la seconda regione per numero di espatriati nell'ultimo anno: 12.946 di cui 6.312 donne) foto di Jean-François Deroubaix

martedì 11 novembre 2025

Pochezza cognitiva sull'Emigrazione Italiana

Quando un'emittente tv nazionale titola oggi che non sono solo "cervelli in fuga" gli Italiani che emigrano dimostra la scarsa conoscenza della materia. Scarsa per almeno due motivi: cervelli in fuga è la libera interpretazione del termine inglese "brain drain" perchè all'estero si affermano solo dei talenti capaci di superare le concorrenze locali e di altri immigrati da altri paesi. Il secondo è che il termime "brain o cervelli" non identifica solo dei laureati, ma persone in possesso di capacità culturali e professionali (non necessariamente di titoli di studio) che hanno permesso loro di collocarsi appropriatamente all'estero. Alla stessa emittente, come a tutti coloro che mi leggono pongo questa riflessione: quando all'inizio del 2025 registri che l'emigrazione italiana, stabilmente insediatasi all'estero, ha raggiunto la cifra di 6.412.752 unità, hai il dovere di preoccuparti e domardarti: Perchè? Ma quando questi numeri si confrontano con i 5.422.426 stranieri residenti in Italia è doveroso che talune forze politiche e l'informazione pubblica si domandino dove hanno guardato finora.

sabato 8 novembre 2025

La targa a MASSIMO TORCHIANA, grande manager e promotore della Cultura Italiana

Ecco la targa-premio per il Dott Cav Massimo TORCHIANA, importante manager di Intesa San Paolo in Lussemburgo; l'iniziativa fu istituita nel Dicembre 2015 da Gianmaria Italia.

martedì 21 ottobre 2025

MATTARELLA a Marcinelle, grazie!

In una sola parola, GRAZIE possiamo compendiare la riconoscenza che decine di Italiani hanno rivolto al nostro Presidente che, con la figlia Laura, ha riservato oggi al simbolo del lavoro italiano all'estero: la visita alla miniera Bois du Cazier a Marcinelle. Accompagnato dai Reali del Belgio (Filippo I ha sangue italiano, essendo figlio di re Alberto II e di Paola Ruffo di Calabria), Mattarella ha ricambiato le tante espressioni di affetto che gli sono state riservate. Ha stretto tutte le mani che gli venivano porte, si è intrattenuto a parlare con i reduci di quell'immane tragedia dell'8 agosto 1956 dimostrando tutta la propria sincera e cordiale attenzione. Ci uniamo alle voci di quei nostri emigranti per dirgli GRAZIE PRESIDENTE
(foto dal sito del Quirinale)

Olanda, arresto preventivo di tifosi napoletani

Sono sempre stato contrario alla violenza, sotto qualsiasi forma; ho soprattutto sempre deprecato chi, trovando espedienti in una partita di calcio, trasformasse il proprio tifo in atti di violenza. Per questo sono rimasto sconcertato nell'apprendere che 180 tifosi napoletani, appena giunti a Eindhoven per assistere alla gara tra Napoli e PSV, siano stati fermati dalla polizia in nome di una legge comunale. Un vero e proprio arresto che ha oltretutto impedito loro, sebbene muniti di regolare biglietto d'ingresso, di accedere allo stadio. Davvero inqualificabile, anche per l'immagine stessa data dei nostri connazionali, sia quelli in trasferta che per quelle migliaia di emigranti italiani che lì vivono facendo onore al nostro Paese. Napoli saprà ricambiare accogliendo i tifosi olandesi con il migliore biglietto da visita: donando tranci di pizza, serenate e sorrisi.

lunedì 20 ottobre 2025

a 81 anni dai bombardamenti su Gorla, ...e non solo

Ripropongo quanto scrissi un anno fa per commemorare la tragedia che portò alla morte 184 bimbi milanesi, vittime di una indiscutibile negligenza di piloti USA sul cielo di Milano, esattamente sui quartieri di Gorla e Precotto il 20 Ottobre 1944. Ripropongo parte di quel post che pubblicai quando a Gorla venne a redere omaggio il Presidente Sergio Mattarella: "In un periodo in cui contiamo a migliaia vittime innocenti di una guerra che oppone uno stato sovrano a formazioni che fanno del terrorismo la loro missione, non possiamo non ricordare un'altra strage di innocenti, stavolta italiani: furono centinaia sotto le bombe del 15° stormo di B-24 dell'Air Force statuninense. Decollato da un aeroporto pugliese, doveva bombardare gli stabilimenti della Breda e della Pirelli a Nord di Milano: era il 20 ottobre 1944, ottant'anni fa. Si giustificarono riconoscendo che c'era stato "un errore di calcolo", ma su quegli aerei decisero ugualmente di "alleggerirsi" del carico, sebbene in pieno giorno e sulla città: 342 ordigni da 500 libbre. Un errore di calcolo per l'obiettivo strategico, ma colpire delle fabbriche voleva comunque dire che avrebbero ucciso centinaia di operai. Vennero invece colpiti i quartieri milanesi di Gorla e Precotto causando oltre 600 vittime. La scuola "Francesco Crispi" venne centrata in pieno, sotto le macerie perirono 184 bimbi, 14 insegnanti, la direttrice, 4 bidelli ed un'assistente sanitaria. Eppure, come altre che hanno interessato il nostro paese, non se ne è parlato per anni, una reticenza di cui vergognarsi." Ossi un monumento, costruito con l'allora aiuto delle Acciaierie Falck e della Rinascente, sorge un monumento che possiamo qui vedere.
Al dramma di Milano va unito quello vissuto dagli abitanti di Alessandria che il 5 aprile 1944 subirono, peraltro in pieno giorno, bombardamenti e mitragliate a bassa quota dagli aerei dei "liberatori" sul quartiere Cristo e Borgo Littorio: 160 le vittime, tra loro quaranta tra bambini e suore. L'indignazione fu alta al punto che lo stesso C.L.N. inviò una nota di protesta al Comando Alleato, ma sia Alessandria che Acqui e Valenza continuarono a subite bombardamenti fino al 24 aprile 1944. Il 7 aprile 1944 un massiccio bombardamento su Treviso causò la morte di 1600 civili.

venerdì 17 ottobre 2025

Castel d'Azzano, scarsa sensibilità nell'informazione RAI

Credevo, mi ero illuso che, almeno di fronte alla tragedia di Castel d'Azzano ci fosse stata più attenzione nel dare notizia dell'esplosione nel cascinale dove erano morti 3 Carabinieri intervenuti per lo sgombero. Rammamrica rilevare che delle giornaliste RAI siano incorse in "leggerezze" nei loro commenti. Veniano allo specifico: l'altro ieri da una firma del TG2 per il carabiniere Davide Bernardello aggiunse "vita spezzata ad appena 37 anni". Gli altri colleghi Daprà e Pifferi, avendone 56 di anni, potevano morire senza commenti? Ieri, nel Tg3 delle 14:30, le fa eco una collega precisando che c'era stata una "violenta" esplosione. Non mi risulta che un'esplosione, avendo peraltro causato danni di così enorme portata, non fosse stata "violenta"; forse lei è abituata ad esplosioni soft, come quelle dei palloncini nelle feste in casa? Per il resto nulla da eccepire sulla capacità professionale di entrambe, ma l'informazione pubblica abbisogna doverosamente di un minimo di attenziome, posso definirla "scarsa attenzione"? La attendo dalle rispettive Direzioni, grazie. Frattanto vada ai tre Carabinieri il mio affettuoso e rispettoso ricordo.

giovedì 16 ottobre 2025

L'errato indottrinamento pro-Pal

Con gioia ho finalmente visto garrire una bandiera d'Italia. Merito la partita di calcio a Udine tra Italia e Israele. Le telecamere hanno ripreso due enormi Tricolore sventolare sugli spalti del Friuli. Passati un paio di giorni le vie e le piazze non sono più invase da cortei pro Palestina, ma si sono tramutate in slogan come quelli espressi da studenti e filopalestinesi durante un convegno nel liceo Virgilio, a Milano. Sconcertano sia la pochezza di argomenti sul M.O., che invece meriterebbero di essere eviscerati e confrontati, che la scarsa conoscenza della storia di quella terra. Un termine quale Sionismo è stato più volte citato a sproposito perchè si vuole ignorare che esso trova invece la sua nascita nel XIX secolo quando, nell'inasprirsi dell'antisemitismo, con gli Ebrei che, dispersi nel mondo, cercavano di ritrovarsi una patria comune. E quale poteva essere se non quella dei loro padri? Ai molti presenti in quel liceo (dove studiai quando era una scuola media) era purtroppo insito un livore antisemita, forse inconscio ma ormai radicato da slogan e "indottrinamenti" che i frequenti fenomeni di piazza stanno inculcando. Mentre è sconcertante, quanto preoccupante il nascente negazionismo dell'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le atrocità commesse ai danni di gente pacifica. Spiace, perchè l'evento ha rivelato anche una voglia di conoscere, di sapere che, purtroppo, la massa vociante ha cercato di emarginare. La scuola, soprattutto in età adolescenziale, dovrebbe trasmetere conoscenza, sapere: quel sapere utile alla formazione della dirigenza futura. Rammarica che questa ondata anti israeliana, sorda e cieca alle rivelazioni di quanto gli armigeri Hamas hanno e stanno combinando a Gaza, non trovi spazio nel ragionamento a cui l'intelligenza dei nostri studenti dovrebbe ricorrere. Spiace altresì che questi giovani (e non solo) che hanno infiammato per giorni le piazze, e ora in locali pubblici, abbiamo una ridotta, quando non distorta, conoscenza della Storia. A loro, così votati alla protesta, sfugge che nel 66 d.C. gli Ebrei insorsero contro i dominatori romani per l'eccessiva pressione fiscale attuata dal governatore Gessio Floro. Roma inviò allora delle legioni per soffocare la legittima ribellione locale. Atto finale fu la distruzione di Gerusalemme ad opera del generale Tito: era il 70 d.C. e durò 4 mesi. Distrutto il tempio e saccheggiata la città, agli Ebrei non restò che la via dell'esodo. Può bastare questo per provare quanto, nel rispetto della popolazioe palestinese ivi residente, sia stato legittimo l'anelito di un ritorno degli Ebrei alla loro terra? (foto da wikipedia il Muro di cinta di Gerusalemme)

venerdì 10 ottobre 2025

a MASSIMO TORCHIANA il Premio Italiani nel Mondo 2025

Non potevano bastare la sua laurea conseguita nella pur prestigiosa università Bocconi, la carica di managing director e di ceo di Intesa Sanpaolo Bank Luxemburg, come una
pluriennale esperienza lavorativa vissuta anche in Iraq e URSS, e neppure essere amministratore di GDA Venture che finanzia l'affrontare progetti per l'inclusione sociale, la sostenibilità, il cambiamento climatico. No, e si è aggiunto il prestigioso titolo di cavaliere al merito della Repubblica su proposta dell'Ambasciatore d'Italia in Lussemburgo. No, per l'ambito Premio Italiani nel mondo si è aggiungo un altro merito: la valorizzazione della Cultura italiana direttamente nel direttivo della Fondazione Cavour e, come massima carica di Intesa Sanpaolo, sostenere lo straordinario "Viaggio in Italia", titolo alla mostra di oltre 40 opere esposte nella Villa Vauban, il Museo della città di Lussemburgo. Un conferimento a Torchiana che celebra al meglio il Decennale di questo premio. Era infatti il 20 Dicembre 2015 quando a Fiuggi, nel corso del Consiglio Nazionale, l'ASI, acronimo di Alleanza Sportiva Italiana, dava corpo al suo cambio di denominazione in Associazioni Sportive e Sociali Italiane, approvando all'unanimità la sua prima iniziativa non sportiva riservata a non tesserati istituendo il Premio Italiani nel mondo su iniziativa del consigliere nazionale Gianmaria Italia, ma immediatamente condivisa e sempre sostenuta da Claudio Barbaro, il presidente nazionale di questo Ente a cui il senso dell'Italianità è fra le primarie vocazioni. Egli, anche da politico di lungo corso, nell'approvare la candidatura di Torchiana al Premio, ha inteso indirizzare l'ASI verso quegli aspetti di alta qualità in cui si è collocata l'emigrazione italiana: cucina, scienze, sport e mondo economico non possono fare a meno della presenza italiana nel mondo. Il Granducato del Lussemburgo, pur non contando più di 700mila abitanti, fa affidamento sulla comunità italiana per l'alto peso specifico che gli permette di giocare il suo ruolo in Europa, e il Premio ASI Italiani nel mondo l'ha colto pienamente. Oltre a Torchiana altre due nostre connazionali ne sono state conferite: la professoressa Maria Sartori Plebani, docente linguista con signficativa esperienza anche negli USA, e Luisella Suberni Piccoli, regista teatrale di fama europea.

mercoledì 8 ottobre 2025

4 Ottobre San Francesco, e Santa Caterina?

I tanto attenti studiosi delle belle parole che, su proposta di Noi Moderati, hanno preso carta e penna per trasformare in Festa Nazionale il 4 Otttobre perchè San Frabcesco è patrono d'Italia, non hanno fatto caso ad un particolare:lo stesso giorno è Santa Caterina da Siena, anch'ella patrona d'Italia. Sono riconoscente al Presidente Mattarella per aver evidenziato questo "aspetto critico". Vuoi vedere che, pur involontariamente, emarginando la Santa senese sono incorsi in un "reato di sessismo"? In ogni caso chi lavorerà il 4 Ottobre avrà paga doppia: casse pubbliche e private ..."ringraziano".

Europarlamento: voto per Ilaria Salis

L'esito di quella votazione "a scrutinio segreto" è stato un pessimo esempio di come si possa rappresentare l'elettorato, oltretutto con un solo voto di scarto (306-305) non credo che alcuno possa sentirsi soddisfatto da un esito così striminzito. Oltretutto nessuni andava a votare colpevolezza o innoceza della signora Salis, ma solo il suo beneficiare della immunità. Ma il reato di cui era accusata sarebbe stato commesso prima dell'elezione a parlamentare, per cui quell'immunità non aveva ragione. Davvero un grave precedente, e se ci sarà una prossima volta auguro a tutti quegli europarlamentari di ragionare con buonsenso e raziocigno. Auspico quindi che la Giustizia, quella con l'iniziale maiuscola, operi al meglio e non si lasci condizionare da alcun fattore, esterno o interno.

lunedì 6 ottobre 2025

Libri a Missaglia: presenze di qualità

Particolarmente gradita quanto ricca di significato la visita della Prof.ssa Donatella Diacci, assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Missaglia (LC) alla presentazione dei romanzi finora scritti da Gianmaria Italia. L'evento, molto ben organizzato nella cittadina brianzola dal Cav Gianfranco Beretta (a dx nella foto) nel Monastero della Misericordia, ha avuto anche la visita di personaggi di alto profilo come Carlo Chierico (presidente dell'Universal Peace Federation) e dell'Arch. Lucio Boscardin, geniale inventore di opere straordinarie entrate nella storia come il Ciao, mascotte dei Mondiali 90 e ITTI

giovedì 2 ottobre 2025

Quando i romanzi parlano di realtà

Il Vino nella minestra (sia metafora che documento storico ambientato nell'Italia Settentrionale nell'immediato Secondo Dopoguerra), L'Inquisitore di Sabbioneta (un noir che ci porta nel Mantovano, vivendo gli anni della Santa Inquisizione con incontri misteriosi che si riverberano nei giorni nostri) e 35N/49W Missing in Atlantico (un thriller che trae spunto da una vicenda vera accaduta alla fine degli anni '80): tre opere dello stesso autore che, da giornalista, ha voluto romanzare momenti veri del mondo che ci circonda.

martedì 30 settembre 2025

Onore alla Fregata ALPINO

All'equipaggio della fregata ALPINO della Marina Militare italiana vada il mio rispettoso pensiero in occasione della delicata, quanto significativa missione di scortare la Sumud Flotilla in navigazione verso Gaza. Marinai che sapranno certo farsi onore in coerenza con il motto della loro nave: "Di qui non si passa", non a caso lo stesso degli Alpini.

sabato 27 settembre 2025

Domenica 5 ottobre a Missaglia incontro con il giornalista-scrittore Gianmaria Italia

L'iniziativa è stata promossa da WIMO, ANIOC, Brianza Channel e, soprattutto, da Gianfranco Beretta per parlare di Storia italiana e vicende misteriose grazie a 3 libri: Il Vino nella minestra, L'Inquisitore di Sabbioneta e 35N/49W Missing in Atlantico; romanzi scritti dal giornalista Gianmaria Italia che da una quindicina d'anni si è scoperto fluido narratore. Esplicito lo stile del cronista, di colui che vuole andare dietro le apparenze per cogliere e offrire punti di riflessione. Il coronamento di questa sua azione trova il culmine proprio nel thriller Missing in Atlantico dove quelle coordinate, 35N/49W, sono il punto d'arrivo di una vicenda vera vissuta proprio dall'autore e edita da Gilgamesh. Allora la narrazione si trasforma in un romanzo da leggere fino all'ultima riga. Al termine vi domanderete dove inizia la fantasia e finisce la realtà, ...o viceversa. Un evento appropriato da mettere in agenda per chi vorrà o potrà: una visita, domenica pomeriggio 5 Ottobre, al Monastero della Misericordia, via della Misericordia a Missaglia (Lecco), dove incontrare il giornalista-scrittore Italia con cui conversare sulla realtà dell'Italia Settentrionale nell'immediato Dopoguerra, dell'Inquisizione spagnola e dei misteri di una nave che un bel giorno non dà più notizie di sè. Perchè?

venerdì 19 settembre 2025

Cediamo loro il posto a sedere

Negli anni '60 sui tram di Milano c'erano cartelli, peraltro scritti in corsivo alludendo all'elementarità della raccomandazione, che così si esprimevano: "E' spesso penoso per le persone anziane il restare in piedi, cediamo loro il posto a sedere". Forse la ricerca di un linguaggio che non leda talune suscettibilità non ha fatto riproporre quel messaggio; lo faccio io che, con i miei 78 anni di età, se sono seduto su tram, metro o bus, cerco con lo sguardo chi potrebbe avere più bisogno di me di un posto a sedere. La foto, che ho scattato sul tram in Lussemburgo, riproduce le indicazioni dei posti riservati sui mezzi pubblici che, tra l'altro, lì sono gratuiti per tutti. Posso testimoniare che proprio nel Granducato ho riscontrato un'alta percentuale di viaggiatori che cedevano spontaneamente il loro posto a persone disagiate, indipendentemente se era fra i "riservati". Mi si permetta di aggiungere che trovo diseducativo (e rischioso) mettere i propri bimbi in piedi sui sedili per fare loro guardare fuori dal finestrino.

giovedì 18 settembre 2025

Manifestazioni ProPal, qui prodest?

Il succedersi di episodi ProPal, intrisi di specifici attacchi a Israele, a cui assistiamo da almeno un anno, sono dei più variegati: quella inscenata solo due giorni dopo il famigerato 7 ottobre 2023 in piazza Mercanti, a Milano, le irruzioni in vari eventi, perfino alla Biennale del Cinema, le interruzioni di tappe della Vuelta, con seri pericoli ai ciclisti e, non ultima, ma sconfinando la legalità, quella nell'aula dell'Università di Pisa durante una lezione del Prof. Rino Casella (studenti impietriti e non partecipi) prestano il fianco a variegate valutazioni. Non so quanto possano essere utili alla causa dell'inerme popolo palestinese; certo, con tutto rispetto verso sentiti fini nobili se non violenti, appaiono sempre più come un voler apparire comunque. Un alzare l'asticella della visibilità dimostrando anche una certa difformità di propositi. Leggo, e apprezzo, che alcuni docenti faranno da scorta al Prof Casella in occasione del suo rientro nell'ateneo. Quanti altri italiani vogliono o vorranno "rimboccarsi le maniche" per ricondurre la protesta a un filo più concreto e costruttivo delle proposte?

lunedì 8 settembre 2025

"Il Portatore d'ombra", il fantasy opera prima di Vierter Mond

La curiosità è immediata e duplice: chi sia il Portatore d'ombra di questo libro appena edito da Gilgamesh lo sapremo dopo averlo letto, ma altrettanto incuriosisce chi si celi dietro il nom de plume Vierter Mond, vale a dire Quarta Luna. Autore o autrice di questo romanzo fantasy? Davvero intrigante e da scoprire. Amazon lo descrive così: "Un romanzo epico e commovente, dove magia e sentimento, battaglie e perdite, si intrecciano in una corsa contro il destino. Perché l’Ombra non perdona, ma a volte è l’unica arma contro le tenebre".

sabato 6 settembre 2025

Canonizzazione di Carlo ACUTIS, che divenga il protettore dei malati di leucemia?

Domani alle 10 papa Leone XIV proclamerà santo il giovane Carlo ACUTIS. Il primo santo millenial nacque il 3 Maggio 1991 a Londra da genitori italiani, ma gli impegni lavorativi del padre portarono la famiglia a Milano dove il bambino frequentò istituti religiosi. Oltre alla formazione scolastica, per indole Carlo dimostrò presto grande attenzioe per la fede cattolica. Appassionato di informativa creò siti web per divulgare messaggi di promozione religiosa. Purtroppo, nell'Ottobre del 2006 accusò forti dolori, segnali di una leucemia che il 12 Ottobre lo porterà alla morte. Da allora in molti si sono rivolti a lui per intercederne aiuti spirituali e lenire malattie; in alcuni casi questi si so0no avverrati e la Chiesa Cattolica li ha riconosciuti co0me miracoli. In pochi anni Carlo ACUTI è stato proclamato servo di Dio e poi beato fino alla santità. La scienza ha fatto grandi passi per curare il tumoore del sangue, ma la morte prematura resta purtroppo tra le conseguenze ancora frequenti. Per questp auspico che Carlo sia intitolato protettore dei malati di leucemia.

martedì 26 agosto 2025

Biennale del Cinema, vigilia che parla d'altro

Quanto si sta dibattendo a Venezia, sovrapponendosi al fine principale di questa manifestazione giunta alla 82a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, mette in evidenza più pensieri e altrettanti commenti. Uno, fra i tanti, è quello che si sta usando anche questo straordinario evento per dare sfogo (forse meglio dire sfoggio?) di una verbosità antisraeliana che si è espressa chiaramente in quell'inquietante simbolo di Israele che gronda sangue dietro la scritta Venice for Palestine. A sottoscriverla noti esponenti del mondo della Cinematografia che "chiedono venga ritirato l'invito a partecipare alla Mostra a Gal Gadot, Gerard Butler e qualunque artista e celebrità che sostenga pubblicamente e attivamente il genocidio accusati di sostenere". Non sono stati comunque zitti altri artisti, altri soggetti che hanno risposto con i simboli della bandiera israeliana sotto la scritta Venice for Israel perchè lo scopo è proteggere il valore universale dell'arte e affermare che la libertà non può esistere senza verità. Simboli, come bene li definisce Paolo Martini per AdnKronos: "Due appelli contrapposti che agitano le acque di una manifestazione che da sempre si vuole vetrina del cinema globale e, al tempo stesso, spazio di libertà espressiva e confronto". Si è sempre detto, aggiungo io, che la Storia dovrebbe insegnare e quei celebri e celebrati personaggi che hanno qui trovato l'occasione di esprimere la loro acredine antisraeliana in un lungo comunicato dove spicca l'intento "di dare spazio durante la Mostra del Cinema di Venezia a iniziative di resistenza pacifica, dalle più istituzionali alle più creative, anche attraverso il talento autoriale o comunicativo degli artisti presenti, e richiamare l'attenzione sul genocidio della popolazione palestinese in corso da ormai due anni da parte del governo e dell'esercito israeliano, ecc." avrebbero dovuto rileggersi un poco del passato. Quell' "ormai due anni" è un punto di partenza; mi domando infatti cosa stessero facendo all'indomani del 7 ottobre 2023 quando le cronache di ogni angolo del mondo riportavano la notizia di un organizzatissimo attentato terroristico contro migliaia pacifici israeliani che, nella loro terra, stavano partecipando al festival Supernova; che dire dei massacri di tranquille famiglie nel kibbutz di Re'im? Se il mondo del Cinema, che tanto peso ha nella comunicazione di massa, avesse esecrato con pari forza quell'attacco, vero peccato originale di quanto ne è seguito, avremmo vissuto un'altra storia, visto un altro film. Sì, allora quell'immagine di Israele che gronda sangue, sarebbe stata appropriata, peccato sia arrivata solo due anni dopo. (sopra, tratti dal sito Adnkronos, i loghi delle due associazioni)

sabato 23 agosto 2025

35N/49W coordinate indimendicabili

. 35N/49W Missing in Atlantico è il titolo di un romanzo che Amazon pone tra i "libri da leggere assolutamente". Perché mai "MISSING"? Un thriller edito dalla Gilgamesh e scritto dal giornalista Gianmaria Italia. Avendone vissuto personalmente i prodromi della vicenda, Italia ne ha poi romanzato il seguito sviluppandone il contesto in una trama dove intrighi e valori umani si accompagnano per offrire pagine che rileggerete volentieri. Suggerito sia agli amanti di questo genere, come delle realtà della navigazione in mare aperto. Vai anche su https://www.youtube.com/watch?v=rA9orVxQ3sQ

venerdì 22 agosto 2025

Le vergognose truffe agli anziani

Non hanno tregua i raggiri, tra l'altro sempre più ingegnosi, di filibustieri che, campando ogni volta scuse, inducono persone anziane, spesso sole e indifese, a mettere mano al portafogli per elargire denaro a questa o quella organzzazione malavitosa celata sono innocenti, insospettabii denominazioni. L'ultima pagina nera l'hanno scritta ad una signora di Negrar Valpolicella (Verona): "Faccia subito un bonifico a Matteo Bocelli, uno dei figli del celebre tenore che, riconoscente, le sta facendo consegnare un regalo". La donna, con ammirevole zelo, si è recata all'ufficio postale per disporre tale bonifico (si parla di alcune migliaia di euro). La responsabile dell'ufficio, signora Cristina Remondini a cui non si può non rivolgere un caloroso applauso, ha subodorato che qualcosa non quadrava e, temporeggiando, ha informato la locale tenenza dei Carabinieri sventando la truffa. Questo, in estrema sintesi, l'episodio. Resta la collera verso questi ignoti malfattori che raggirano in vario modo persone depredandole dei loro averi. Le conseguenze, oltre che nella perdita finanziaria, hanno sovente un grave seguito morale, quando non neurologico, del quale i giudici debbono tenere conto. Non ci può essere indulto, compassione o qualsivoglia sconto di pena per questi mascalzoni. P.S. chissà se l'intelligenza artificiale avrebbe agito come la signora Cristina Remondini.

giovedì 21 agosto 2025

Medicine tra i rifiuti "perchè prodotti da israeliani"

Uno dei frutti insensati della propaganda antiIsraele è palese: l'ultimo esempio arriva dal Casentino, territorio toscano, dove una dottoressa e un'infermiera hanno gettato tra i rifiuti dei farmaci perchè prodotti dalla Teva, azienda israeliana. Ma c'è di più: si filmano e rendono pubblico il loro inqualificabile gesto che, dopo appropriata inchiesta, meriterebbe drastici provvedimenti disciplinari. Non è stato così, almeno finora, perchè dette sanitarie hanno invece trovato solidarietà, se non plauso, nel loro territorio dove esponenti di istituzioni pubbliche, richiamandosi "all'etica medica", l'hanno approvato. Infatti, da quanto si legge su ArezzoNotizie, qualcuno le giustifica perchè "l'azienda Teva sostiene l'esercito israeliano: è nostro dovere etico - si afferma - come sanitari e come sindacato aderire al boicottaggio". Sarà, comunque alcune ore dopo dottoressa e infermiera hanno diffuso un altro filmato dove si scusano, sostengoo che i farmaci erano campioni gratuiti, eccetera, eccetera. Ma questo non è il primo caso; da mesi si diffondono nomi di aziende "colpevoli" di fiancheggiare Israele o che hanno attività produttive in quel territorio: il messaggio è "vanno boicottate". Dimenticano o ignorano però che tra le maestranze ci sono anche migliaia di lavoratori arabi e si toglierebbe loro lavoro e fonte di reddito. Siamo tutti consapevoli che la situazione in Israele e Palestina sia tra le più drammatiche, dove ogni giorno porta dolorose notizie, ma che siffatte forme di protesta portino al meglio è tutto da dimostrare, certo sono maleducative.

martedì 19 agosto 2025

Sconcertante richiesta dell’Associazione Allenatori

L'Associazione Italiana Allenatori Calcio ha unanimemente sottoscritto la richiesta di sospendere temporaneamente Israele dalle competizioni internazionali. Con tutto rispetto non si può non riconoscere quanto sia grave questa iniziativa perché tra meno di un mese, esattamente l’8 settembre, a Debrecen (Ungheria) si disputerà Israele-Italia, gara di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026. Quando si tira un sasso in piccionaia se ne devono poi prevedere le conseguenze. Ma veniamo alle motivazioni. Se nell’AIAC si afferma: "I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili" e “Troppi morti senza colpa” non si può non ricordare quale è stata la causa scatenante e gli autori: l’attacco terroristico in Israele del 7 ottobre 2023 quando gli armigeri di Hamas, oltre a massacrare 1200 pacifici israeliani, si macchiarono di efferatezze come donne stuprate, bambini seviziati …anche da morti e la cattura di circa 250 ostaggi tenuti poi in uno stato di grave detenzione: ecco alimentata la vendetta armata israeliana. Peccato che, nel prendere una così grave decisione, forse l’AIAC non si è sufficientemente documentata su taluni aspetti taciuti da buona parte della stampa. Un paio di esempi per tutti? Il calciatore Mohamed “Hamoudi” Kna’an, nato in Israele da una famiglia araboisraeliana, è attaccante dell’ Hapoel Be’er Sheva F.C. e si è detto fiero di rappresentare la Nazionale Israeliana. Parliamo di affamati, di denutrizione? Una settimana fa Il Foglio scriveva: “L’ONU ammette che Hamas dirotta il 90% del cibo che entra a Gaza da Israele”. Si sta attuando un boicottaggio accademico contro Israele eppure è la stessa Mouna Maroun, scienziata araboisraeliana e professoressa di Neuroscienza, ad affermare: “Il boicottaggio accademico non aiuta nessuno”. A conferma di questa azione ricordo che l’Accademia israeliana sta facendo molto per rafforzare la posizione, il ruolo degli arabi israeliani; a supporto di questa muticulturalità di Israele ricordo che Mouna Maroun è rettrice dell’università di Haifa. E' bene che si abbia presente questa tragica situazione nel vicino Oriente, ma come interpreti dello Sport portiamo proposte di unione, non di ulteriori lacerazioni.

sabato 16 agosto 2025

Addio PIPPO

Oggi, al Campus Biomedico di Roma, si è spento Pippo Baudo. Elencare le trasmissioni televisive che ha portato al successo, da Settevoci a Canzonissima, Domenica in, per non parlare del Festival di Sanremo (presentato 13 volte) eccetera, appare scontato. Soprattutto va ricordato per avere lanciato grandi artisti come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Barbara D'Urso e Beppe Grillo, oltre a valorizzarne altri: Al Bano, Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini e Eros Ramazzotti, solo per fare alcuni nomi. Ha dato al ruolo di presentatore, di conduttore uno stile mai eguagliato e da tutti additato per esemplarità. Cionostante incontrò ostacoli e clamorose critiche come quella di fare programmi "nazionalpopolari" espressa da Enrico Manca, l'allora presidente della RAI. Lo incontrai una volta in corso Sempione, qui a Milano, circa una quarantina d'anni fa; ebbe la cortesia di interrompere la conversazione con il suo interlocutore per ringraziare dei miei complimenti alla sua professionalità e sorrise per la mia frase di aggancio: "Sa che sono siciliano anch'io? Di Siracusa" (una mezza bugia, lo era mio padre). Ora gli articoli di commemorazione (quanto è brutto definirli "coccodrilli") elencheranno in dettaglio i momenti della sua vita personale e professionale. Io mi limito a compendiarne il ricordo con questo saluto che raccoglie tutta la mia ammirazione: ADDIO. (foto tratta da RAINEWS.it)

venerdì 15 agosto 2025

Ucraina: i bimbi ignorati

L'11 Agosto pubblicai il post intitolato Ma c'è differenza tra invasione e invasione? e non immaginai di averne conferma proprio da una voce illustre, quella di S.E.il Card. Zuppi che ieri, a Casaglia Monte Sole, nei pressi di Marzabotto, ha ricordato i bimbi uccisi in Israele e Palestina dal 7 ottobre 2023 citandone il nome, uno per uno. Un gesto affettuoso e nello stesso tempo un monito. Resta però inspiegabile il silenzio sulle centinaia di bimbi uccisi nei bombardamenti russi sull'Ucraina. Un numero in continua crescita, come ci informa l'Unicef: "Triplicato il numero di bambini uccisi o feriti negli ultimi tre mesi; un aumento di oltre il 200% rispetto al trimestre precedente", aggiungendo anche un dato preciso: 222 tra il primo Marzo e il 31 Maggio 2025. Quale differenza tra quei bimbi e questi?

mercoledì 13 agosto 2025

Monta il pietismo per la baby banda rom del Gratosoglio

E' bastato che si fosse ufficializzata la non responsabilità del tredicenne al volante che ha travolto la signora De Astis e, ancora di più, quella dei suoi più giovani amici, che si desse fiato e risalto alle varie espressioni di un pietismo di maniera verso questa mini-baby gang. Registrati all'anagrafe? Non è dato sapere, però almeno uo di loro, a tredici anni sa già guidare un'auto. Corso per corrispondenza?. "Poverini, disadattati, lontani da una scuola, eccetera" per rendere compassionevole una situazione dove convivono una famiglia che, straziata, piange una morte repentina e il silenzio più assoluto e inqualificabile su dei genitori (le famiglie dei ragazzini) di cui nessuno enuncia delle precise responsabilità (art 591 del codice penale?). Colpe che, in altri momenti, nessun prete e/o giudice avrebbe invece risparmiato ad una famiglia borghese, di quelle dove, per esempio, non ci si vergogna di avere frequentato le scuole serali pur di guadagnare punti nella carriera. Oggi viene dimenticata, quasi messa all'angolo, quella condotta di vita rispettosa delle regole, che magari sostiene con l'enne x 1000 istituzioni schierate invece a difendere chi ha scelto di vivere ai margini della legalità. No, la Legge sia obiettiva e rispettosa dello stato delle cose. L'appuntamento è alla prossima denuncia di aggressioni o fatti criminosi da parte di altre baby gang. Mi pare già di udire un certo fragoroso silenzio.

martedì 12 agosto 2025

Tredicenni dai due volti

Ha 13 anni il ragazzino (un paio di commentatori televisivi l'hanno definito bambino) che, alla guida di un'auto rubata, ha investito e ucciso la signora Cecilia De Astis. Dato che non è ancora quattordicenne non è perseguibile, non è imputabile (art. 97 del Codice penale). Resta da chiedersi allora chi gli aveva insegnato a guidare, a che serve parlare di patria podestà, di reato di abbandono di minore, della mancata custodia verso di lui e dei due fratellini e della sorellina ancora più giovani (art. 591 Codice penale). Certo ben più consapevoli i genitori di una tredicenne che, nei giorni scorsi, ha voluto invece sfilare per concorrere al titolo di Miss Mascotte. La competizione, tenutasi in Campania, era una selezione verso Miss Italia. Un po' troppo giovane, non vi pare? Onore comunque a Patrizia Mirigliani, patron della nota manifestazine nazionale, per avere sconfessato questa concorrente e l'organizzatore del concorso.

Kelly, the Hawk

Strepitosa l'ultima frazione della staffetta 4x100 femminile che ha permesso alle Azzurre di conquistare la medaglia d'oro negli Europei U20. La corsa di Kelly Doualla è stata ammirevole, ha corso con La perentorietà di uno sparviero, di un falco: da oggi è KELLY, THE HAWK

lunedì 11 agosto 2025

Ma c'è differenza tra Invasione e Invasione?

Pare che il significato sia ben diverso dalla difforme interpretazine che se ne vuole dare: quella cattiva o quella buona? Secondo i media e taluni opinion maker quanto sta accadendo in Palestina, più esattamente a Gaza, sia alquanto diverso da quello che è in atto in Ucraina. Nel primo caso abbiamo manifestazioni di piazza pro-Palestina, talune addirittura organizzate solo due giorni dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 che, in un solo giorno, causò 1200 morti, decine di violenze e stupri oltre a rapimenti in territorio israeliano: si parla di 250 persone, tra cui una trentina di bambini, portati oltre la Striscia. Per chiunque la reazione non poteva che essere rapida ed esplicita. Quando si è proposta la via diplomatica, vedi l'Ucraina, la risposta è stata solo uno sberleffo, addirittura un ricatto sulla pelle degli ostaggi. Infatti da settimane si insiste nel proporre immagini di Gaza distrutta, ovvia conseguenza della reazione, ma minimizzando la scoperta di chilometri di cunicoli sotterranei (anche sotto edifici pubblici e ospedali) creati dai guerriglieri di Hamas. Mancano i viveri? La colpa è di Israele, ma chi dice invece che sono proprio loro a impedire il pacifico arrivo dei camion di aiuti perchè non più gestiti dagli uomini di Hamas? In compenso ci giungono immagini di ostaggi isaeliani stremati da una detenzione di quasi due anni. Il tutto etichettato come "invasione" di Israele. Dal 24 febbraio 2022 un'altro territorio, una nazione indipendente, uno stato sovrano quale è l'Ucraina, è vittima di un'altra invasione causata da una non meglio capita "operazione militare speciale". Operazione che ha subito causato vittime innocenti e continua a crearne con proditori attacchi. Gente inerme che si trova bombardata, colpita da una ambizione espansionistica, ma non sia mai che la chiami così. Si cerca un dialogo, un punto d'incontro per fare cessare questo bagno di sangue che finora ha causato almeno 100.000 vittime su entrambe le fazioni; però il capo dello stato soccombente è lasciato fuori. Facciamo parte del'UE dalla sua nascita, auspichiamo che sia la voce univoca, ipotizziamo addirittura che disponga di una sua forza militare, ma abbiano un nostro ministro che snobba apertamente chi ne è al suo vertice. E' questo il mondo che vogliamo?

venerdì 8 agosto 2025

Buon compleanno, Gerry

7 Agosto - Buon Compleanno a Gerry Scotti, uno dei migliori e più apprezzati personaggi della televisione

mercoledì 6 agosto 2025

"Le tombe dei soldati sono i massimi predicatori di pace"

"Die Soldatengraber sind die grossen Prediger des Friedens." Questa frase di Albert Schweitzer, scritta anche in francese e inglese, la troviamo su un cartello che accoglie i visitatori del Cimitero di guerra germanico a Sandweiler, alle porte della città di Lussemburgo. Non poteva che essere di questo medico e filantropo tedesco, premio Nobel per la pace, una tale affermazione che dovrebbe restare scolpita nella mente e nella coscienza di tutti i governanti. Ho scelto di pubblicarla oggi in occasione dell'80° doloroso anniversario della bomba atomica su Hiroshima. E non a caso insieme all'immagine di croci che simboleggiano la fine di migliaia, decine di migliaia di vite stroncate dalla violenza bellica.
Spezzate come i rami caduti accanto a queste croci di pietra. Lapidi che "parlano" più di qualsiasi retorica e ammoniscono chi, insensibile al prezzo che si andrà a pagare, è ancora assetato di espansionismo, di aggressione. Quel cartello porta anche un monito: "Die Toten dieses Friedhofes mahnen zum Frieden" - I morti di questo cimitero sono una esortazione alla pace.
. Questo cimitero di guerra è l'ultima dimora di 10.900 soldati tedeschi. Quelli americani riposano a Hamm, distante un paio di chilometri, nel cimitero di guerra dove ci sono le tombe di 5.074 soldati. © RIPRODUZIONE RISERVATA

venerdì 1 agosto 2025

A Marcinelle, pensando all'8 Agosto

E' questa una data che il nostro Governo ha intitolato quale "Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo". Trae spunto dalla tragedia che alle 8,30 dell'8 Agosto 1956 sconvolse la miniera belga Bois du Cazier a Marcinelle, sobborgo di Charleroi, un incendio a quasi 1000 metri di profondità dove perirono in 262 di cui 136 italiani, in gran parte abruzzesi. Immancabile la mia visita per rendere loro un silenzioso quanto affettuoso omaggio. Tuttavia, anche l'occasione per smitizzare certi nostri politici che nel Protocollo Italo-Belga, pur di portare a casa il necessario fabbisogno di carbone, fecero pagare a caro prezzo le pessime condizioni di lavoro e di vita dei nostri lavoratori nel contesto sociale belga. A loro vada il perenne ricordo e onore dell'Italia intera.

giovedì 31 luglio 2025

Dazi USA, a pagarne le conseguenze, saranno solo gli importatori americani

Lo scorso 7 aprile, in previsone dell'annunciata istituzione dei dazi sulle importazioni negli USA che sarebbe entrata in vigore una settimana dopo, vale a dire il 15, scrissi un post che tutti possono ancora leggere. Mi spiace che vari commentatori e politici non hanno riconosciuto che i primi a pagarne le conseguenze saranno solo gli importatori USA che hanno in corso contratti con fornitori esteri. Questo perchè, se l'imposta sarà applicata su tutte le merci sbarcate dal 7 Agosto, saranno accompagnate da una fattura di vendita che non tiene conto del provvedimento fissato dal presidente Trump. A oggi le merci tuttora in viaggio e, ancora per almeno i 10-15 giorni necessari all'arrivo, hanno prezzi di vendita secondo accordi commerciali "in essere". Resta quindi da vedere quali saranno le reazioni interne degli imporatatori americani che si troveranno danneggiati da questa imposta "protezionistica" che, almeno per ora, è invece un loro danno.

mercoledì 30 luglio 2025

Aggressione antisemita a Lainate. Resterà un caso isolato?

Domenica 27 luglio un gruppo di persone ha violentemente affrontato un turista francese perchè "colpevole di portare la kippah", il copricapo degli ebrei. Per quanto ci ripprtano le cronache e i filmati è avvenuto nello storico auotogrill sulla A8 da parte di alcuni clienti che, al grido, "Palestina Libera, Assassini, Qui non è Gaza" l'hanno aggredito gettandolo a terra colpendolo con pugni e calci, oltre a spaccargli gli occhiali. Tra l'altro davanti al piccolo figlio di 6 anni rimasto scioccato. Oltre all'inqualificabile gesto di violenza fisica, che dovrà essere perseguito e punito, questi "filopalestinesi" hanno dimostrato di essere antisemiti e ignoranti: la kippah non è un simbolo politico, ma religioso, di appartenenza a una fede che va rispettata da tutti. A pari ignobile comportamento dovremmo aspettarci analoghe azioni da chi indossa lo hijab, il velo nero indossato dalle donne islamiche? Giammai! Tutti, da qualunque parte provengano, sono liberi di professare e manifestare la propria fede e, come tale, essere rispettati: purtroppo non tutti la pensano allo stesso modo, e questo inquieta. Per il dilagare dell'antisemitismo è bene domandarci chi lo fomenta.

lunedì 28 luglio 2025

Carestia in Sudan, chi ne parla?

Mentre, grazie anche al silenzio dell'ONU, ben poco si sa dell'operato dei guerrieri di Hamas che, oltre agli ostaggi israeliani, tiene sequestrate tonnellate di viveri destinate all'affamata popolazione di Gaza, i mass media ci dicono ben poco che i suoi armigeri sparano sulla folla e ostacolano l'ingresso di centinaia di autoarticolati stracolmi di viveri fermi al valico Sud di Rafah. Questa la verità, perchè Israele non ha alcun interesse ad affamare l'inerme popolazione palestinese (sovente usata come scudo dagli armati di Hamas), ma si trova di fronte a chi la ostacola dall'interno, da chi si è visto togliere il monopolio della distribuzione. In compenso si tace sulla crisi alimentare in Sudan dove, per il conflitto in corso tra SAF, le Forze Armate Sudanesi, e RSF Forze Supporto Rapido "metà della popolazione sta affrontando i peggiori livelli di fame mai registrati" (fonte Azione Contro la Fame). Il dramma interessa quasi 25milioni di persone. Laggiù "il sistema sanitario e idrico si deteriora, aumentano i casi di malattie trasmissibili". Ma non parliamone, tanto che senso ha intervenire o solo manifestare sulle piazze, sui palcoscenici (o magari in chiesa) se non c'è da dare contro ...gli ebrei?

venerdì 25 luglio 2025

Ius scholae? Sto con Tajani

Non sono iscritto a Forza Italia, ma non occorre esserlo per capire che la proposta del suo Segretario nazionale è, oggi, la più percorribile. Cominciamo col chiederci cosa ci aspettiano da uno straniero perchè sia degno di ottenere la nostra cittadinanza. Abbiamo una risposta o preferiamo consultare gli altri Paesi dell'UE con cui dovremmo confrontarci per cercare una linea comune? Allora ecco che esempio ci dà il Lussemburgo. Nel Granducato occorre esservi residenti da almeno 5 anni e, attenzione, superare poi un test di conversazione in lingua lussemburghese. Sì, avete letto bene, lussemburghese. E gli esaminatori non fanno sconti, neppure se sei direttore generale di un'azienda: o capisci bene cosa ti stanno dicendo e raccontare poi la storia del Lussemburgo o sei rimandato ad una sessione successiva. Questo quanto accade nella nazione col più alto livello finanziario dell'UE dove, peraltro, il 55% della popolazione, è composto da stranieri. Vogliamo allora abdicare e lasciare diffondere le posizione di quei sinistroidi o demagoghi a cui piacerebbe trasformare in "italiani" anche chi non sa dire buongiono e buonasera nella nostra lingia, purchè poi voti per loro? Meglio, davvero meglio che lo straniero abbia frequentato, con profitto, le nostre scuole e a 17 anni sia pronto a chiedere, quale punto d'orgoglio, la cittadinanza italiana. Sarebbe un punto di riferimento vincolante. Mi rammarica che, pubblicamente, si sia recentemente sminuita questa iniziativa di Antonio Tajani (segretario nazionale di Forza Itlia e vicepresidente del Consiglio dei ministri): mi permetto affermare che si loda in pubblico e si biasima in privato.

giovedì 24 luglio 2025

"Ragazza di appena 14 anni"

Torino, una ragazza lascia una casa comunità per minori. Che una ragazza abbia 14 anni è abbastaza ovvio, che la cronaca durante la trasmissione televisiva RAI in diretta ci informi che la ragazza "abbia appena 14 anni" la dice lunga sull'uso improrio degli avverbi nei commenti di taluni giornalisti. Ho più volte stigmatizzato queste imprioprie, quanto inopportune, integrazioni. Ma, si sa, se le avessero enunciate giornalisti di televisioni private (da cui provengo), apriti cielo.

Spagna, sconcertante provvedimento antisemitico su aereo Vueling

Da organi di stampa spagnoli si apprende che, su iniziativa del comandante di un aereo della Vueling, una comitiva di 52 ragazzini ebrei francesi di età tra i 10 e 15 anni, provenienti da un campo estivo vicino a Valencia, è stata obbligata a scendere dall'aereo, dove erano saliti poco prima, su intervento della Guardia Civil. Nel frattempo, lo documentano precise immagini, la giovane capo comitiva (21 anni) veniva brutalmente ammanettata a terra lasciando quindi i ragazzini senza la loro responsabile. L'intervento era stato chiesto perchè "facevano schiamazzi", in realtà sembra che stessero solo cantando canzoni in ebraico. Il fatto è avvenuto la sera di ieri, mercoledi 23 luglio a Valencia e, secondo quanto si legge sul sito ELOBSERVADOR che lo descrive come "episodio di antisemitismo da parte dell'equipaggio della compagnia aerea Vueling", la gendarmeria è intervenuta malgrado gli adolescenti avessero già smesso di cantare. Si legge che alcuni di loro hanno fatto ritorno a Parigi su altri voli mentre una ventina, accompagnati da quattro assistenti, hanno trascorso la notte in un albergo vicino all'aeroporto. Se, per certi aspetti, lo zelante comandante dell'aereo trova giustificazioni nei regolamenti, non lo è quanto ha fatto seguito che, oltretutto, si inquadra in un momento in cui si succedono deprecabili eventi discriminatori contro civili ebrei fuori da Israele. Al momento in cui publico questo post, nessun giornale italiano ha ancora riportato la notizia.

venerdì 18 luglio 2025

"Missing in Atlantico" accolto in Lussemburgo

Da oggi il romanzo "35N/49W Missing in Atlantico" è consultabile anche in Lussemburgo, esattamente nella storica Libreria Italiana Lussemburgo a cui è stata donata una copia. La LIL, condotta da poco più di tre anni con amore e professionalità da Ornella e Cristina, ha sede nel caratteristico e antico quartiere Grund della capitale, ed è il più significativo punto di riferimento della narrativa italiana, nonchè apprezzato punto d'incontro per buone letture, dibattiti e iniziative culturali...che non hanno età.

mercoledì 16 luglio 2025

Clio Maria Bittoni, la signora che faceva la fila

Perderei solo del tempo se aggiungessi commenti specifici all'episodio della moglie del ministro Urso che "saltò la fila all'aeroporto" perchè, nei primi anni 2000, assistetti anch'io a un episodio analogo a Linate dove un noto sindacalista e un suo collaboratore vennero fatti entrare da una porta di servizio per evitare loro la coda. Niente di nuovo sotto il sole, dunque. Piuttosto, ritengo doveroso ricordare la Signora Clio, moglie dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che venne "sorpresa" nel 2012 mentre era disciplinatamente in fila per pagare il biglietto di ingresso ad una mostra su Vermeer. Chissà quante altre volte avrà preferito confondersi tra la gente comune e non essere riconosciuta e fotografata. Citando l'episodio le rendo omaggio a dieci mesi dalla morte (10 Settembre 2024)

venerdì 11 luglio 2025

Srebrenica, quella sconfitta dell'ONU

Per chi non c'era, o ancora non capiva, trent'anni fa i soldati del generale serbo Vladic sterminarono 10mila persone dell'enclave musulmana. Furono otto giorni di terrore durante i quali, come ci descrive Francesco Battistini su Corriere della Sera, "Vennero stuprate bimbe bosniache prima di sgozzarle. Uomini decapitati dopo essere stati sodomizzati. Disossate madri davanti alle figlie, evirati i vecchi...". A tutto questo non si oppose il contingente ONU composto da soldati olandesi incaricato di proteggerli. La città doveva essere tutelata come safe zone, ma i "caschi blu" non si opposero, anzi, in taluni casi favorirono l'azione serba. Trent'anni di rimorsi per loro ma, speriamo, non di smemoratezza per tutti noi a cui resta da considerare altre pagine buie: Ruanda (1994) dove vennero uccise quasi un milione di persone di etnia Tutsi, genocidio reso posibile per l'inadeguata presenza dei soldati ONU. E poi gli abusi imputati al suo personale nella Repubblica Democratica del Congo, in Cambogia, Guinea e Liberia. Dovevano essere lì in missione di pace. Resti un monito.

Dieta mediterranea, ma poco italiana

I nostri nutrizionisti ci parlano un gran bene della dieta mediterranea sottolineandone i suoi benefici, ovviamente indirizzando l'interesse sui prodotti italiani, soprattutto quelli agricoli. Hanno ben ragione, solo che una nostra attenta lettura dell'origine di molti ci delude: ben comprensiboli le impprtaziomi di banane e avocado, ma sono sempre più diffusi i pomodori dall'Olanda, addirittura da extra UE (Marocco) quelli piccoli "tipo Pachino"; dall'Egitto i carciofi, arance dalla Spagna, così pere, limoni, fragole, pesche e uva (queste della varietà Aledo). Come se non bastasse la produzione nelle valli del Trentino - Alto Adige scopriano che si importano mele dall'Argentina.

sabato 5 luglio 2025

Parà Thomas D'Alba. Presente!

Mentre c'è chi ti affronta per intimarti a non sventolare la bandiera dell'Ukraina, "perchè gli unici da difendere sono solo i palestinesi", c'è chi, invece, ha a cuore gli oppressi e va a combattere per difenderli. Non a caso Thomas D'Alba era stato un paracadustista della Folgore, aveva l'innato senso della giustizia, della difesa della patria, anche quella altrui quando è aggredita. E per un paese invaso dalla potente Russia lui era andato a combattere perchè, come recita la Preghiera del Paracadutista, "Sia sempre la nostra fede e indomito il coraggio". Purtroppo ha pagato questo con la propria vita, come altri sei volontari italiani. Insegnava musica, ma nelle giornate libere andava a suonare nei reparti pediatrici degli ospedali: esempio di generosità da additare a chi non sa cosa c'è dietro le apparenze. "Persona pura, lucida, etica. Un uomo giusto non in vendita" è il giudizio, come riporta Il Giornale, che ha di lui chi lo ha conosciuto da vicino. Ci ricorda il decalogo della Folgore, "Se cadrai, altri prenderanno il tuo posto, diventando una guida". E di fronte a Thomas D'Alba, allievo di una leggenda, capiamo il vero senso dell'eroismo e ci inchiniamo in suo onore.

giovedì 26 giugno 2025

Alvaro Vitali, un'occasione mancata

"Un galantuomo, molto intelligente, molto riflessivo e molto buono"; in sintesi l'affettuoso ricordo espresso da Carlo Verdone nella chiesa di San Pancrazio ai funerale di Alvaro Vitali. Parole di particolare importanza perché sincere. Infatti l'aveva voluto in uno degli episodi di "Vita da Carlo" ricoscendogli quelle qualità di attore che molti altri non avevano visto oltre quell'etichetta di "Pierino". E proprio questa aveva impedito ad Alvaro di esprimere a pieno le proprie qualità recitative; lo afferma Edwige Feneck (intervista oggi su Repubblica) che aggiunge: "Alvaro, persona squisita, gentile, educata, dolce. Attore in grado di fare molto di più". Un parere davvero autorevole, visto che entrambi avevano lavorato insieme in una dozzina di film. "Paziente, gentile, un attore sottovalutato" lo ha definito Carmen Russo con cui aveva condiviso il set in tre film. Viene allora da chiedersi: perchè, salvo Antonio Ricci in tv, solo Verdone, in "Vita da Carlo 4", ha ridato fiducia a Alvaro Vitali? Non viene in mente la straordinaria metamorfosi di Carlo Delle Piane grazie a Pupi Avati? Lo stesso Pupi Avati che ci ha rivelato l'altra faccia artistica di Diego Abatantuono in "Regalo di Natale". Forse si temeva che il pubblico lo avrebbe ricordato sotto lo stesso cliché buffo di decine di precedenti pellicole nelle commedie sexi? Si dimenticava allora che aveva lavorato anche con Fellini, Risi, Polanski. Si è persa l'opportunita di individuarne le capacità interpretative e valorizzarle in altro ruolo. Che occasione mancata.

sabato 21 giugno 2025

E' nata ASI PLAY

"Uno schermo che racconta, uno schermo che unisce, e non importa che sia quello di una tv, di un telefono, di un tablet o di un pc". Con queste parole ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane (il primo ente per numero di tesserati) ha annunciato la nascita di ASIPLAY, questo suo organo d'informazioni che avvicinerà tutto il mondo della promozione sportiva, e non solo, in un dialogo che potrà fare solo bene alla società. Sono poche queste mie righe, ma servano ad augurare buon viaggio ai colleghi, so tutti di provata professionalità, di cui volentieri riporto questa loro saggia conclusione: "Inizia un viaggio importante - che va ad arricchire un'offerta comunicativa che ci vede già tra gli Enti più strutturati - che dobbiamo percorrere tutti insieme". Come vederla? Semplice, digitando asiplay.asinazionale.it ...e buona visione.

lunedì 16 giugno 2025

PIETRO MAZZO, l'addio un anno fa

Che dire se non Grazie a un Uomo (maiuscola d'obbligo) che, appena conosciuto, ti chiede: "Lei se la sentirebbe di farmi da speaker all'Autodromo? Sa, abbiamo un festival dello Sport che organizziamo ogni anno". Si era a una cena del Panathlon di Monza e ci aveva appena presentati Gabriele Stefanoni, indimenticabile Amico. "Ma certo, più che volentieri, mi sembra incredibile". Iniziò così una collaborazione durata 21 anni che non fu solo da speaker in Autodromo, ma addetto stampa dell'Unione Società Sportive Monza e Brianza, il tutto in cambio della sua straordinaria stima. Un periodo proficuo che è stato anche di Amicizia per la mia famiglia: "Salutami le bambine", era la sua immancabile raccomandazione. Fu Pietro Mazzo a consegnare a mia figlia Donatella il Premio Auximus e lei, in cambio, gli fece dono di un suggerimento: "Presidente, di festival dello Sport ce ne sono tanti, perchè non cambia il nome in Monza Sport Festival? Gli darebbe un'identità". Così è stato, e così sono state decine le occasioni di dialogo, di un cammino che, purtroppo, si è interrotto la mattina di lunedì 17 Giugno 2024. Con i miei cari lo voglio ricordare con questa foto© che gli feci dieci anni fa, nel tardo pomeriggio di domenica 14 Giugno 2015, al termine della quarantesima edizione del "suo" Festival. Aveva trascorso con noi dell'USSMB un paio d'ore di spensieratezza dopo le fatiche della manifestazione. Ci si è visti ancora, ma quel sorriso e quel saluto resteranno indelebili, come tutto quanto costruito insieme.Mi si consenta di ricordarci anche insieme quando, in Autodromo nel 2002, mi conferì il Premio giornalistico Angelo Corbetta (© proprietà riservata)
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venerdì 13 giugno 2025

Libri, iniqua ribalta in televisione

Ah, certo non ce l'ho con gli Editori, ma con quella massa di lettori che, prima ancora di conoscere il contenuto di un libro, leggono il nome dell'autore. Ecco quindi, e non meravigliamoci se gli editori, pur di fare i loro mestiere, cioè reddito, mettono in grande evidenza sulla copertina il nome di questo o quel personaggio, certo celebre o celebrato dalla cronaca sportiva, dello spettacolo, della pubblicità o della politica ...ambienti che non li ha certo tenuti nell'ombra. Insomma, mezzi di più frequente presa sul grande pubblico, cioè quello che compra. E' il nome che farebbe vendere, salvo poi trovare lo stesso libro, pochi di mesi dopo, venduto per una manciata di euro su una bancarella o presto scambiato con altri usati. Quello che considero comunque vergognoso, e l'ho già scritto, è che trasmissioni televisive, sia della RAI che di emittenti private di portata nazionale, abbiano frequentemente ospitato personaggi che presentavano il loro ultimo libro. Per la RAI, emittente di Stato, faccio appello alla Commissione di vigilanza affinchè questo non si ripeta; alle altri emittenti che facciano argine a queste iniziative che, ormai molto frequenti, finiscono per indispettire il telespettatore. In alto le copertine dei miei romanzi: non hanno mai avuto il privilegio di ospitate in RAI o in emittenti nazionali. Ho sempre affidato la loro diffusione ai lettori per come hanno giudicato il contenuto, non certo la popolarità del suo autore. Nella foto i miei tre romanzi, da sinistra: Il Vino nella minestra, L'Inquisitore di Sabbioneta, 35N/49W Missing in Atlantico.

martedì 10 giugno 2025

Greta Thunberg, idealista da non usare

Nel 2018, allora quindicenne, Greta Thunberg iniziò a manifestare il suo anelito verso uno sviluppo sostenibile a tutela dell'ambiente. Lo fece con la freschezza, la genuinità di un'adolescente che chiede attenzione per il clima, e questo le ha riscosso un significativo interesse, una crescente popolarità soprattutto presso i suoi coetanei che, quasi come discepoli, ne hanno condiviso gli ammirevoli ideali affiancandola negli intenti. Quello che sorprende, e meglio ancora lascia perplessi, è il vederla adesso guidare un gruppo di attivisti sulla nave Madleen verso Gaza. Non mi è noto da quando la giovane svedese abbia sposato gli ideali pro Palestina, sarebbe stato più opportuno e credibile sapere se aveva dimostrato interesse per quanto accaduto quel 7 Ottobre del 2023 quando centinaia di terroristi massacrarono inermi israeliani perpetrando raccapriccianti violenze di ogni genere anche su bambini nel kibbutz di Re'im. Probabilmente la sua sensibilità ambientalista ne sarebbe stata scossa; il vederla oggi ritratta con indosso una kufiya lascia pensare se qualcuno ne abbia strumentalizzato la popolarità per altri fini. NON SI SPEGHEREBBE, INFATTI, COME MAI L'EQUIPAGGIO DELLA "MADLEEN" SI SIA RIFIUTATO DI GUARDARE IL DOCUFILM DEGLI ORRORI PERPETRATI QUEL GIORNO DAGLI UOMINI DI HAMAS.

lunedì 9 giugno 2025

5 Referendum, solo il 30,6% al voto

La chiamata alle armi sostenuta a gran voce dalla Sinistra, che vedeva questo appuntamento referendario come la cartina tornasole dell'Italia contro il Governo Meloni, è sotto gli occhi di tutti: una deblacle. Una propaganda da interpretare come una "rivincita del Paese contro il Governo", ma la rivincita prorio non c'è stata. Una palese sconfitta soprattutto per il quesito sulla cittadinanza, cavallo di battaglia che ha registrato un esplicito NO, cioè il 35% (vale a dire da 4.500.000 di Italiani) contro il 65% di chi ha detto Sì: limite massimo di attenzione riservatogli dall'elettorato nazionale. Allora ecco che la signora Schlein ha pensato bene di interpretare quei 14 milioni di votanti come un confronto con il risultato elettorale di Giorgia Meloni. La Signora Segretaria del PD, oltre ad avere fatto "suoi" tutti i votanti, ha taciuto che milioni di loro sono andati al seggio referendario per risponderle NO/b> e oltretutto non ha colto la differenza tra i due appuntamenti e, magari, quanto di positivo il Centrodestra ha fatto nella sua concreta attuazione. Non bastava, ed eccola rifugiarsi nella vittoria di Bitetti, il suo candidato alle comunali di Taranto. Ben misera soddisfazione se le ricordiamo che a Matera, distante solo un'ottantina di kilometri, aveva vinto Nicoletti del Centrodestra. Un po' pochino per il PD se lo rapportiamo a quanto avrebbe strombazzato il campo largo della Sinistra nel caso i partecipanti al Referendum avessero superato la soglia del 50% + 1 (...ovviamente inclusi i milioni di coloro che sarebbero andati a votare NO, dicendosi cioè contrari a quanto proposto da ognuno dei 5 quesiti). Esito deludente, se questo è ciò che certa Opposizione cerca di offrire all'Italia. Resta una considerazione: ancora una volta spesi milioni di euro (una novantina che si potevano investire altrove) per assistere a una ulteriore inutilità di una iniziativa che meriterebbe una platea più vasta di adesioni perchè sia attuata. LO conferma la rilettura dell'esito degli ultimi 14 referendum: a cominciare da quello sulla caccia (1990) altri 9 non hanno raggiunto il quorum del 50% + 1 per essere validi; per la cronaca dobbiamo riandare al 2011 quando il 54% degli elettori difese l'acqua potabile come bene pubblico.

domenica 8 giugno 2025

"Morto per l'INPS", ma quando finirà la burocrazia incapace?

OPEN, il giornale online fondato da Enrico Mentana, ci narra una storia che avrebbe dell'inverosimile se non fosse successa in Italia dove gli errori burocratici stentano ad essere sconfitti. Un 78enne di Posta Fibreno ha la fortuna di essere vivo e vegeto, ma anche la sfortuna che, per un errore di trascrizione, risulta deceduto e, come tale, l'INPS gli ha interrotto la dovuta pensione. Ma guai a lamentarsi, gli rispondono: "Lei è morto, se è vivo ce lo dimostri". Ma se uno protesta ed espone le proprie ragioni lo farà perchè è vivo, o no? Ecco, quando uno si vede rispodere così avrebbe tutte le sacrosante ragioni per affermare: "siete degli incapaci, andate a pulire i fossi". NO, il Signor (l'iniziale maiuscola è dovuta) Michele, armato di somma pazienza, pur senza ricevere più la pensione, si è dovuto rivolgere a un avvocato per portare avanti le sue legittime ragioni. NOn sarebbe bastato presenrarsi allo sportello INPS e mostrare la propria carta d'identità? L'augurio è che, grazie anche al risalto stampa che ne ha dato OPEN, non passi una settimana che quache dirigente metta fine a tale madornale errore e ripristini correttezza verso il Signor Michele e, mi sembra logico, disponga opportuni provvedimenti disciplinari verso chi ha causato l'errore e, a seguire, coloro che stanno mantenendo in essere questa inaccettabile irregolarità. Ma a questi dipendenti pubblici nessuno ha mai detto che nel privato queste mancanze si pagano, a volte anche in modo drastico? Oppure, senza scomodare certi recenti episodi incresciosi, dobbiamo convncerci che lo status di dipendente pubblico è una casta privilegiata anche in casi come questo?

mercoledì 4 giugno 2025

Stranieri: la delinquenza in Italia è punita meno che altrove?

Senza voler scomodare il crimine di cui fu vittima Saman Abbas, la diciassettenne di origini pakistane che a Novellara non volle accettare il matrimonio impostole dai genitori, prendiamo recenti episodi di cronaca nera a Milano che ci riportano alla dura e cruda realtà di quella violenza che alberga soprattutto in taluni immigrati. Qualche evento più recente ha interessato il territorio milanese. Un paio di mesi fa un extracomunitario ha tentato di sottrarre il portafogli ad una cliente di un supermercato di via Novara. Imprecando con frasi intraducibili contro un cliente che cercava di fermarlo, colpendolo con una violenta gomitata al costato, scappò in direzione dell’incrocio con via Rubens. Pochi mesi fa un iracheno di 24 anni, in corso Matteotti, ha cercato di sottrarre un orologio a un turista. Subito fermato dalla Polizia è stato arrestato.  Pur riconoscendogli lo stato di ubriachezza, due giorni fa un moldavo ha aggredito, ferendoli, due addetti alla sicurezza dell’ATM nella stazione  della metropolitana in Centrale. Altro episodio di cui spiace ricordarne il triste epilogo, ma Ramy Elgaml, il 19enne di origini egiziane, non stava scappando dopo aver soccorso un’anziana o portato aiuto a un disabilementre, mentre in motorino si schiantava contro un palo al Corvetto (zona dove c’erano già stati162 arresti). Ne sono seguiti altri di inseguimenti da parte delle Forze dell’Ordine, agenti che, si voglia o no, meno male che ci sono nell’interesse di tutti… Lo scorso novembre,  cito quanto scritto  da Il Giornale: il ministro Piantedosi aveva affermato “nell’area metropolitana milanese circa il 20% della popolazione residente è immigrata e fino al 65% dei reati è commesso da stranieri”. La dice lunga sulla difficoltà di una  soddisfacente integrazione col territorio. A proposito di percentuali non dimentico uno di quei dibattiti televisivi dove, pur di minimizzare il fenomeno della delinquenza straniera in Italia, sono ospitati degli opinionisti onniscienti pescati chissadove. Io nasco dal giornalismo di penna e questi salotti, organizzati più per accontentare chissà quali compiacenze, portano nelle case anche il parere di individui di dubbia attendibilità. Era circa un paio d’anni fa e, all’indomani di un fatto criminoso perpetrato da un extracomunitario, un ospite si premurò di precisare che il numero di fatti delittuosi era quasi identico a quello commesso da italiani e da stranieri. Né lui né il conduttore della trasmissione (ma chi diavolo l’aveva messo lì?) precisarono che incidevano percentualmente in modo ben diverso: il numero di stranieri in Italia è di gran lunga inferiore ai residenti di nazionalità italiana. Perchè mai? Qui sono puniti meno che altrove? 

martedì 3 giugno 2025

35N/49W MISSING IN ATLANTICO, un romanzo che trae spunto da una storia vera

Non posso non essre grato a Dario Bellini, titolare di Gilgamesh Edizioni, che sta supportando con efficaci immagini 35N/49W MISSING IN ATLANTICO, il mio ultimo romanzo. Non traggano in inganno le coordinate che corrispondono al vertice del Triangolo delle Bermude: sono solo quel punto geografico dove si sviluppa la parte romanzata più intensa di una vicenda che ho vissuto realmente. Un giallo che tiene col fiato sospeso fino all'ultima riga.
Personaggi? Tanti, a partire da una nave che, salpata dal Nord Europa, cessa di dare proprie notizie mentre è appunto nei pressi del Triangolo delle Bermuda. Nessuna plausibile traccia, nessuna spiegazione mentre preoccupazioni e intrighi si sommano,... un mistero sepolto nelle profondità dell'oceano... Da autore ritengo che vada letto due volte: una per conoscerne la storia e l'altra per coglierne i valori umani, e forse anche commuoversi. In apertura la mia dedica "Sia, questa storia, un affettuoso omaggio a tutta la gente di mare" e, in appendice, l'elenco delle principali tragedie in mare con un richiamo a pagine di storia sovente dimenticate come i perigliosi viaggi dei nostri emigranti e quei nostri soldati, morti tra le onde sul finire della Seconda Guerra mondiale, mentre, come prigionieri dei tedeschi, erano imbarcati su mercantili. Trailer su https://www.youtube.com/watch?v=7EYjmxYFk9c

lunedì 2 giugno 2025

Intelligenza Artificiale e ...campanellino

Leggo che un professore, un docente di tedesco, non un semplice insegnante alle prime armi, avrebbe attribuito all'Intelligenza Artificiale certe odiose affermazioni contro la figlia di Giorgia Meloni. Ma come incolpare l'IA se lui voleva comunque attaccare la Premier? Non contento se l'è presa pure con i figli dei ministri Tajani e Salvini. "Caspiterina, mi sono distratto e per il troppo bollore il latte è uscito dal pentolino", si giustificherebbe qualcuno; ma questo soggetto, ahimè, cercando solidarietà, lamenta che lo stanno perseguitando. Ah, come non capirlo: che faccia parte di quel gruppo di docenti più pronti a lamentarsi per il basso stipendio ignorando che, pur con poche ore di produttività, non ha la preoccupazione della cassa integrazione o, peggio, di perdere il posto di lavoro come, invece, decine di migliaia di dipendenti del settore privato? No, caro professore, lei non merita la solidarietà di alcuno, se non una ben chiara lettera di invito a lasciare immediatamente il posto di dipendente della Pubblica Amministrazione. Confido che nessuno sprechi un grammo d'inchiostro per solidarizzare con lui. In tale caso, per chi, con la scusa di "esprimersi" per bocca dell'Intelligenza Artificiale lascia a questa ogni responsabilità, suggerisco di circolare con un campanello al collo, come i lebbrosi secoli fa, così da preavvertire i passanti dell'imminente pericolo, ...si sa mai. APPRENDO ORA CHE QUESTO DOCENTE HA TENTATO IL SUICIDIO. RATTRISTA, PUR CONFERMANDO IL BIASIMO PER QUELLA INIZIATIVA CONTRO GIORGIA MELONI, GLI AUGURO DI RIPRENDERSI IN SALUTE. POI, MESSO ALLE SPALLE QUESTO GESTO ESTREMO, SIA UN'OPPORTUNITA' PERCHE' D'ORA IN AVANTI VALUTI MEGLIO, CON PIU' RAZIOCINIO, OGNI SUA PROSSIMA AZIONE.

martedì 27 maggio 2025

GAZA, la guerra parallela degli organi d'informazione.

"Mass media", ovvero mezzi di comunicazione di massa. E se invece lo interpretassimo come la media della massa? Cioè di quella stragrande maggioranza di persone a cui i mass media (appunto) si rivolgono per trasferire un'informazione? Ecco che abbiamo il risultato a cui aspirano coloro che combattono un'altra guerra, quella parallela che deve generare emozioni, orientare l'opinione pubblica, la massa. Il caso più recente è quello della "strage di nove dei dieci figli della dottoressa Alaa al Najjar, una pediatra, uccisi da un razzo che ha colpito la casa a Qizan Al-Najjar, a Sud di Gaza". La notizia, davvero sconcertante, ha interessato le principali testate e, immancabili, i commenti radiotelevisivi con conseguente crescere di ripulsa verso l'attività militare dell'esercito israeliano. Ci mancava solo il sudario esposto su Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Allora ecco un articolo de Il Riformista e di un social a fare riflettere su alcuni aspetti circa la fondatezza dell'episodio. Prima di tutto c'è da chiedersi come una pediatra, quindi con una formaziome specifica, abbia messo al mondo dieci figli in dieci anni, cioè uno all'anno. Secondo: le foto dei bimbi che, dalle prime notizie di fonte Ministero della Salute di Gaza, ne davano alcuni carbonizzati, tanto che i familiari stentavano a riconoscerli; poi ecco mostrata la foto con i visi perfettamente nitidi e qualcuno ritiene che due siano del medesimo bambino... Si aggiungano le incongruenze che leggiamo nella scrupolosa analisi che ne fa il sito Paola Kafira, mentre è esplicito Open nel dichiarare "sbagliata" la foto di una donna, "la dottoressa, straziata dal dolore, ha in braccio il figlio morto". L'immagine, pur relativa ad un episodio vero, risale ad almeno due anni prima, ma i principali media, compresa la BBC, l'hanno diffusa adesso a sostegno della "strage dei nove bimbi" (qualcuno corregge in sette, ma poco importa). Torniamo ai mass media: due giorni dopo avere gettato il sasso in piccionaia quegli stessi organi di informazione, salvo quelli citati, non si sono premurati di riportare anche questi dubbi, lasciando invece tanto rancore e indignazione in chi aveva letto la notizia del "razzo sulla casa". Già in calendario le manifestazione dei pro-Pal con sostegno dei principali partiti di Sinistra. Ma cosa dissero, cosa fecero questi ultimi quando il 9 ottobre 2023, appena due giorni dopo il massacro perpetrato dai terroristi di Hamas al festival musicale Supernova, i manifestanti pro Palestina erano già in piazza? Una palese iniziativa strategica per distrarre subito l'opinione pubblica da quell'efferatezza che aveva causato 1400 morti, stupri, violenze nelle case e il sequestro di centinaia di Israeliani, molti ancora ostaggi di Hamas. Non sarebbe il caso che l'Ordine dei Giornalisti riconducesse tutti gli associati a una diffusione più obiettiva delle notizie?

martedì 20 maggio 2025

Addio NINO, grande Italiano

Evitiamo retoriche, non limitiamoci alla sua medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1960 e il titolo di campione mondiale dei superwelter; Nino Benvenuti, nato nel 1938 a Isola d'Istria, fu e resta un ammirevole testimone di Italianità. Come lui era realmente lo si coglie dal suo sorriso: nella foto siamo a Torino il 6 Dicembre 1997 poche ore dopo che avevo fatto da moderatore del convegno "Sport tra la gente" dove, oltre a Nino Benvenuti (ospite d'onore), avevo come relatori anche Natalina Ceraso Levati (neoeletta presidente della FIGC Divisione Calcio Femminile), Sergio Vatta (allenatore della Nazionale femminile di calcio), la senatrice Maria Grazia Siliquini e Claudio Barbaro (presidente nazionale di ASI, Alleanza Sportiva Italiana).

lunedì 19 maggio 2025

RAI, perchè ospitare autori di libri in tv?

"Possiamo smetterla di ospitare personaggi, peraltro volti noti che, con le scuse più disparate, finiscono per presentare il loro libro in tv? Questo alla faccia dei rigorosi vincoli di non citare marchi commerciali". Infatti non è la stessa cosa il promuovere l'acquisto di un libro? E' la spontanea reazione che emerge dopo che anche oggi si è ripetuto in una trasmissione (parlo de I fatti vostri) che comunque apprezzo, non però quando l'ospite (peraltro un noto ex esponente politico) viene invitato e, dopo la conversazione, sul teleschermo appaia in bella vista la copertina del suo libro. Ma ne aveva proprio bisogno? E' solo un esempio, e avevo già messo l'accento su questo sgradevole argomento con un post del 31 marzo e ora mi ripeto perchè la puntata odierna è ricascata in quello che considero un oltraggio al telespettatore che paga il canone e per quelle decine di autori non popolari che, pur avendo scritto libri interessanti, non possono beneficiare della ribalta della tv pubblica. "Perchè lui sì e io no?" possono chiedersi. Auspico che l'ottimo regista Michele Guardì ci risparmi prossime ospitate del genere o, grazie alla sua sensibilità, allarghi l'orizzonte nella ricerca di scrittori meno popolari, ma autori di opere non meno valide. Grazie.

sabato 10 maggio 2025

Leone XIV: una lezione di civismo

Non aspettatevi chissà quali spiegazioni da questo titolo, basta una foto, questa di Giuliano Benvegnù pubblicata oggi dal Corriere della Sera:
Papa Leone XIV è in auto con la cintura di sicurezza. "E che sarà mai?" vi chiederete. Ebbene, guardiamo meglio chi occupa certe auto pubbliche, soprattutto gente in divisa che non è impegnata in rocamboleschi inseguimenti o manovre. Se pure il Sommo Pontefice ha lo scrupolo, il rispetto civico di mettersi la cintura, perchè non lo fanno anche tutti gli altri?

giovedì 8 maggio 2025

Benvenuto Papa LEONE XIV

Oggi, alle 18:07 i cardinali riuniti in Conclave, hanno eletto papa il collega Robert Francis Prevost, vescovo di Chicago. Ha 69 anni e per una ventina ha operato a Chiclayo, in Peru. Proprio a quella comunità il Pontefice, che ha scelto di chiamarsi Leone XIV, ha rivolto un affettuoso pensiero durante il primo discorso di saluto dal balcone su piazza San Pietro.