martedì 19 agosto 2025

Sconcertante richiesta dell’Associazione Allenatori

L'Associazione Italiana Allenatori Calcio ha unanimemente sottoscritto la richiesta di sospendere temporaneamente Israele dalle competizioni internazionali. Con tutto rispetto non si può non riconoscere quanto sia grave questa iniziativa perché tra meno di un mese, esattamente l’8 settembre, a Debrecen (Ungheria) si disputerà Israele-Italia, gara di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026. Quando si tira un sasso in piccionaia se ne devono poi prevedere le conseguenze. Ma veniamo alle motivazioni. Se nell’AIAC si afferma: "I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili" e “Troppi morti senza colpa” non si può non ricordare quale è stata la causa scatenante e gli autori: l’attacco terroristico in Israele del 7 ottobre 2023 quando gli armigeri di Hamas, oltre a massacrare 1200 pacifici israeliani, si macchiarono di efferatezze come donne stuprate, bambini seviziati …anche da morti e la cattura di circa 250 ostaggi tenuti poi in uno stato di grave detenzione: ecco alimentata la vendetta armata israeliana. Peccato che, nel prendere una così grave decisione, forse l’AIAC non si è sufficientemente documentata su taluni aspetti taciuti da buona parte della stampa. Un paio di esempi per tutti? Il calciatore Mohamed “Hamoudi” Kna’an, nato in Israele da una famiglia araboisraeliana, è attaccante dell’ Hapoel Be’er Sheva F.C. e si è detto fiero di rappresentare la Nazionale Israeliana. Parliamo di affamati, di denutrizione? Una settimana fa Il Foglio scriveva: “L’ONU ammette che Hamas dirotta il 90% del cibo che entra a Gaza da Israele”. Si sta attuando un boicottaggio accademico contro Israele eppure è la stessa Mouna Maroun, scienziata araboisraeliana e professoressa di Neuroscienza, ad affermare: “Il boicottaggio accademico non aiuta nessuno”. A conferma di questa azione ricordo che l’Accademia israeliana sta facendo molto per rafforzare la posizione, il ruolo degli arabi israeliani; a supporto di questa muticulturalità di Israele ricordo che Mouna Maroun è rettrice dell’università di Haifa. E' bene che si abbia presente questa tragica situazione nel vicino Oriente, ma come interpreti dello Sport portiamo proposte di unione, non di ulteriori lacerazioni.

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