domenica 17 novembre 2024

17 novembre, luci spente a San Siro

Non solo per il risultato (Italia Francia 1-3), che può anche starci visto il repertorio di cui dispone il pur ottimo Spalletti, ma il vergognoso ripetersi di fischi rivolti da alcune frange del pubblico durante gli inni nazionali, siano essi il francese o l'italiano. I commentatori della RAI hanno ammorbidito dicendo che erano pochi rispetto agli applausi; sarà, ma si sono sentiti e bene quelli da parte italiana mentre veniva eseguita La Marsigliese (onore invece ai nostri calciatori che l'hanno applaudita). Comprensibile che i tifosi francesi ce li abbiano restituiti. Questi comportamenti sono un riprovevole biglietto da visita che non ammettono giustificazioni. Indimenticabili i fischi italiani mentre si ascoltava l'Himno Nacional Argentino prima di Germania - Argentina (Mondiali Italia 90). Ma è mai possibile che tra noi ci siano tali imbecilli? Ricordiamoci che un inno, e così la bandiera, simboleggiano un paese, una nazione, la sua gente: vanno sempre rispettati.

venerdì 15 novembre 2024

Davide Dato ha danzato per il Presidente Mattarella

Con particolare gioia riporto qui la notizia che lo scorso 27 ottobre, Davide Dato - étoile dell’Opera di Stato di Vienna - venne invitato a danzare a Roma, nella Cappella Paolina per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di donazione di un clavicembalo artigianale al Palazzo del Quirinale. Davide era affiancato da Alice Firenze, anch'ella dell'Opera di Vienna. Il clavicembalo francese, un capolavoro realizzato interamente a mano dai fratelli Leita della Val Pesarina, simboleggia l’eccellenza artigianale italiana. Il concerto inaugurale, ideato dal dott. M° Gianmaria Paschini, è stato eseguito dalla prestigiosa Accademia Bizantina, diretta dal Maestro Ottavio Dantone, con la partecipazione della violista Maddalena Del Gobbo e, appunto, l'esibizione di Davide Dato visibile su https://www.youtube.com/watch?v=FrJX_W2-DuE La cerimonia ha celebrato il dialogo tra arti e tradizioni italiane, sottolineando il valore del talento e della cultura come strumenti di coesione nazionale. Per Dato, che mi ha dichiarato la sua immensa soddisfazione, davvero un punto d’orgoglio, si può affermare che il danzare in quell’occasione abbia rappresentato un ulteriore traguardo e riconoscimento nella sua brillante carriera. Si conferma così il prestigio internazionale di un artista che porta alto il nome dell’Italia nel mondo. Potremo tornare ad ammirare Davide in mondovisione il 1° Gennaio 2025 quando danzerà in occasione del concerto di Capodanno della Wiener Philharmoniker in diretta da Vienna diretto dal Maestro Riccardo Muti. Non posso chiudere questo post senza ricordare che a Davide Dato ho conferito il Premio ASI Italiani nel mondo 2021

giovedì 14 novembre 2024

"Presentiamo un libro in tv"

Non è proprio così semplice, perchè spetta all'emittente, pubblica o privata che, nel corso di un talk show - magari non necessariamente culturale o dal tema mirato - abbia per ospite l'autore o l'autrice di un libro ponendolo in evidenza. Può anche succedere che il tema della conversazione non sia strettamente legato al libro. Per indotto se ne suggerisce l'acquisto, quindi un evidente sgarbo ad altre opere e editori che, meno noti, non hanno una così significativa promozione attraverso la più efficace forma di comunicazione che è lo schermo televisivo nazionale. Una trasmissione, dove sovente l'ospite parlava del proprio libro, è ora migrata dalla RAI ad altra rete; tanti auguri, ma mi ero proprio indispettito perchè talvolta non era chiaro se fosse prevalente il valore dell'ospite o "la sua ultima opera". Sono ormai frequenti e l'avvicinarsi delle feste natalizie incrementerà queste "vetrine". Un esempio, e mi rammarica perchè sia coinvolta una conduttrice davvero capace e arguta (e a me simpatica) come Geppi Cucciari. Nella sua trasmisisione Splendida cornice (il giovedì su Rai3) trovano ospitalità autori che mettono in favore di telecamera il loro libro. Ma quante altre centinaia di autori avrebbero ambito ad un passaggio così visibile? Sarebbe stato possibile (sia da lei che in altre rubriche) anche per libri pubblicati on demand, vale a dire dove l'autore, dal nome non celebre o non celebrato, si paga di tasca propria la stampa? Ci preoccupiamo di coprire la marca di un'azienda affinchè non sia ripreso dalla telecamera, però diamo risalto all'autore di un libro senza precisare che si tratta di un messaggio pubblicitario. E' corretto?

lunedì 11 novembre 2024

"FERMIAMO L'ANTISEMITISMO"

La violenta caccia all’ebreo perpetrata da filopalestinesi la sera del 7 novembre ad Amsterdam, dove in decine hanno dovuto subire il loro tentativo di linciaggio, ha fatto rievocare l’ignominiosa Kristallnacht, la Notte dei Cristalli del novembre 1938.
Un doloroso anniversario per le comunità ebraiche sparse in tutto il mondo che, appena due giorni dopo, hanno ricevuto un supplemento oltraggioso a Milano da parte di alcuni partecipanti ad un corteo pro Palestina: hanno inneggiato ai pestaggi nella capitale olandese auspicando si ripetano anche in Italia. Quali provvedimenti a loro carico? La misura era colma. La Comunità ebraica di Milano ha immediatamente organizzato un presidio nella centralissima piazza San Babila per ieri, domenica 10 novembre, a cui hanno partecipato almeno 300 persone, sia di religione ebraica che semplici cittadini. Tante le bandiere d’Israele, ma anche alcune dell’Ucraina e della Georgia. Un’ora ben gestita da Franco Modigliani dell’Associazione 7 ottobre che ha introdotto numerosi interventi, da quello di Klaus Davi al Prof Ugo Volli, da Davide Romano (direttore del Museo Brigata Ebraica) al rabbino capo rav Alfonso Pedatzur Arbib.
Non sono mancati quelli di politici di entrambi gli schieramenti: la senatrice Mariastella Gelmini, la parlamentare del PD Lia Quartapelle e Alessandro Colucci (Noi con l’Italia), i consiglieri comunali Daniele Nahum e Gianmaria Radice. Significativa la testimonianza di Alessandro Litta Modignani che ha stigmatizzato come certa stampa abbia sminuito le aggressioni di Amsterdam confinandole a “scontri tra ultras del calcio” e non a una esplicita e pianificata azione politica. Davvero un parterre de rois a margine dei quali si è notata anche la presenza del consigliere regionale Manfredi Palmeri e dello storico David Bidussa. Toccante l’iniziativa di Eyal Mizrachi (Associazione Amici d’Israele) che, a conclusione dell’incontro, ha invitato tutti a intonare Am Yisrael Chai, Il Popolo d’Israele vive. (nelle foto di G.Italia: in alto una panoramica dove si notano, coperti dalla bandiera d'Israele, Eyal Mizrachi e Davide Romano; nella foto centrale Franco Modigliani e il rabbino Alfonso Pedatzur Arbib)

venerdì 8 novembre 2024

Amsterdam, vile attacco antiebraico

Ancora una volta, con il pretesto di protestare contro Israele, inermi israeliani sono stati attaccati da filopalestinesi. Ieri sera, a Amsterdam, in occasione della partita di calcio Ajax-Maccabi Tel Aviv, centinaia di mascherati hanno aggredito con coltelli e bastoni i tifosi israeliani fuori dallo stadio. Una violenta caccia all'uomo che non ha risparmiato nessuno, perfino olandesi che, terrorizzati, hanno dovuto dichiarare di non essere ebrei. Il peggio del peggio: la violenza contro chi, inerme, si trovava a subire un terrorismo vestito da aneliti filopalestinesi. L'abbiamo già visto il 7 ottobre 2023 quando, durante una festa musicale per celebrare lo Simchat Torah e lo Shabbat, vennero aggrediti migliaia di israeliani, tra cui una trentina di bambini; ci furono pure stupri e violenze a ragazze e la cattura di centinaia di ostaggi. Ora l'aggressione si replica in occasione del positivo e sano sostegno ad una squadra di calcio. Non ha bisogno di commenti la dichiarazione di Guglielmo Alessandro, re d'Olanda: "Abbiamo fallito nei confronti della comunità ebraica dei Paesi Bssi durante la Seconda Giuerra mondiale, e ieri sera abbiamo fallito ancora". Evidente che c'è dietro una pianificazione perchè non va scordata la manifestazione di un anno fa, proprio due giorni dopo quell'attacco: un centinaio di giovani filopalestinesi manifestò in piazza Mercanti a Milano con cori pro intifada e contro Israele di cui se ne chedeva la cancellazione. Chi li aveva manovrati? Dobbiamo temere una nuova caccia all'ebreo? Per scongiurarlo occorre che tutti, ma prorio tutti, istituzioni religiose comprese, prendano posizione.