giovedì 25 luglio 2024
PARIGI OLIMPIADI 2024, ARIANNA ERRIGO NOSTRA PORTABANDIERA
Domani l'Italia inizia l'avventura olimpica con i suoi 403 atleti (209 uomini e 194 donne); una partecipazione molto folta che supera quella di quattro anni fa a Tokio (384). Siamo molto vicini a loro e, a titolo personale, invio un affettuoso in bocca al lupo ad una persona che conosco da anni e che ho sempre ammirato: Arianna Errigo. Sarà lei che, con Gianmarco Tamberi, porterà il nostro Tricolore nella sfilata inaugurale. Un incarico meritatissimo sia per questa straordinaria schermitrice (25 medaglie d'oro: 10 ai Mondiali e 14 agli Europei oltre a una a squadre alle Olimpiadi di Londra), peraltro moglie e mamma affettuosissima, che per la Scherma italiana che vanta il primato olimpico per le medaglie conquistate: 140 di cui 49 d'oro.
venerdì 19 luglio 2024
UE, quando il M5stelle votò contro l'Italia
Se c'è un partito che farebbe bene a tacere invece che sbraitare contro il governo Meloni è il M5stelle al quale ricordo che nel marzo 2018 fu l'unico gruppo italiano a votare per l'insediamento in Olanda dell'EMA, Agenzia Europea per il Farmaco. Fu un trasloco da Londra ad altra sede resosi necessario quale conseguenza dell'uscita della Gran Bretagna dall'UE. C'erano in competizione Milano e Amsterdam e i "grillini" si distinsero votando per la città olandese. E' marginale che questa abbia ottenuto 507 voti a favore, resta la dimostrazione di quella prova di non "italianità" del M5stelle. Meditate gente, meditate.
UE, la coerenza di Giorgia Meloni
Solo parti avverse così oltranziste da ignorare quale sia il peso specifico della coerenza hanno potuto sbraitare che il voto contrario di Fratelli d'Italia alla rielezione di Ursula von der Leyen avrebbe isolato il nostro Paese. Non avevano invece notato che questa, nel suo discorso pre votazioni, aveva annunciato il varo del green deal entro i primi cento giorni dal suo eventuale insediamento; prometteva così ampi spazi ai programmi dei Verdi nella nascente legislatura dell'Unione Europea. E la riconoscenza si è avuta nel computo dei voti. Da tempo, in Italia e non solo, ci si sta lagnando che la rincorsa quasi ossessiva all'ambientalismo (comunque espresso) stava demolendo il patrimonio industriale, quindi economico di alcune nazioni. Giorgia Meloni, appena eletta Presidente del consiglio (ottobre 2022), aveva auspicato un "ambientalismo meno idelogico" perchè "la sostenibilità ambientale deve coniugarsi con quella economica". E associare FdI alla massa della Sinistra compiacente avrebbe, forse, portato qualche suo esponente nella cosiddetta stanza dei bottoni, ma certo messo poi il partito fra i correi di prossime infauste misure legislative di Bruxelles (il goverso gialloverde che abbiamo avuto nel 2018 insegna qualcosa). Bene dunque ha fatto la nostra Premier nel non partecipare all'ammucchiata e distinguersi: dignità e coerenza che lasceranno il segno.
giovedì 18 luglio 2024
DISAGI DAGLI SCIOPERI DEL TRASPORTO PUBBLICO
Le agitazioni nel trasporto pubblico si fanno sempre più frequenti creando disagio e malcontento. Nessuno mette in dubbio la legittimità dello sciopero; vorrei però richiamare l’attenzione sull’ordinanza 6787/2024 della Cassazione. La Corte così si è espressa: “lo sciopero deve ritenersi legittimo anche qualora comporti un eventuale danno alla produzione”
Infatti, detto in termini semplici, lo spirito che ha animato questa agitazione delle maestranze è quello di combattere il padrone dal quale ci si attende un miglioramento delle condizioni di lavoro. E fin qui lo sa e comprende chiunque. Difficile è invece coniugare questa azione se di traduce in un danno alla collettività che proprio non ha alcuna colpa o responsabilità nelle rivendicazioni sul trasporto pubblico. Che colpa ne hanno altri lavoratori, così studenti o qualsiasi altro cittadino se si trovano improvvisamente a piedi o debbono ricorrere al veicolo privato (così sempre più colpito da limitazioni)? Perché quella minoranza di lavoratori del trasporto pubblico deve mettere in difficoltà la maggioranza dei cittadini? Cosa pensa di ottenere nel creare problemi a chi non può opporsi? Io penso che lo sciopero sia l’ultima arma quando la trattativa dialettica non porta risultati. Bene, ma perché devono subirne conseguenze coloro che sono estranei e incolpevoli in questa negoziazione?
Napoli: "...caratteristica della democrazia è il rispetto della persona..."
Così ha commentato pubblicamente Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, dopo avere ascoltato un intervento del consigliere comunale Aniello Esposito (dem) che aveva apostrofato come "pescivendola" Giorgia Meloni. Per la stima politica che invece sta godendo la nostra Presidente del Consiglio ho però l'impressione che le pescivendole di Napoli si siano sentite subito lusingate, onorate di tale raffronto.
Dopo tutto il can can che la segreteria Schlein solleva dopo ogni stonatura della parte politica avversa, mi aspetto una pubblica reprimenda se non un esemplare provevdimento a carico del suo consigliere comunale.
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