mercoledì 16 maggio 2018

M5s – Lega, un passo di lato? No, INDIETRO


Non può che essere questa la scelta di buon senso che propongo dopo avere letto e sentito sulle intenzioni che Di Maio e Salvini vogliono imbastire per dare un governo all’Italia (o per se stessi?). 
Cosa ci può essere di veramente valido per mantenere, o addirittura rilanciare, il ruolo del nostro Paese? Non certo il "reddito di cittadinanza" che permetterebbe a un soggetto di incassare ben 780 euro al mese (ben più di quanto elargito a migliaia di pensionati) in attesa che accetti il terzo posto di lavoro ...magari per due, tre anni!
“Gli obiettivi debbono essere concreti e realizzabili”, si legge sui manuali di management, ma che ne sanno questi signori?
Io non ne vedo alcuno e le risposte date immediatamente dai vertici europei e dalla Borsa  sono preoccupanti, dovrebbero fare riflettere, c'è in gioco il futuro di 60 milioni d'Italiani!
Non è un caso che il presidente Mattarella, dopo avere concesso due settimane a questa trattativa, pretenda in testo definitivo dell'accordo tra i due partiti prima di dare il proprio parere ..che spero negativo.
Perché? Ritengo che ambizioni personali, molto più interpretabili come presunzioni, debbano essere lasciate sullo zerbino di casa, così come ogni passo per la formazione di un governo M5s-Lega.
Queste le mie riserve accentuate dal fatto che, al momento, il M5s non presenterebbe figure ed esperienze significative, diverso il mio pensiero verso la Lega che ha un vissuto  politico collaudato ed  una struttura consolidata.

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