Cosa abbia a che fare il portare una rappresentante della comunità
islamica sul palco degli oratori , dove parlerà a nome della sua
comunità, è tutto da capire.
Le mativazioni addotte dal sindaco
Emilio De Bono stentano ad essere condivise mentre appare alquanto
trasversale la contrarietà a questo invito per un evento che commemora
una delle pagine più più buie e tragiche della Storia contemporanea del
nostro Paese.
No, un invito inopportuno come fu inopportuna la presenta della rapprsentanza palestinese alla sfilata del 25 aprile a Milano.
La
Liberazione dell'Italia non ha nulla a che spartire con espressioni di
altri Paesi dai quali non si ha bisogno di alcuna lezione, ma solo
esempi di coerenza con l'assoluta libertà di espressione e di esistere.
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