domenica 7 febbraio 2016

Francesco STORACE e Claudio BARBARO protagonisti a Prato



Sebastiano Campo apre i lavori del convegno
L’interrogativo “Quale futuro per la Destra italiana”, tema del convegno tenutosi sabato 6 a Prato e aperto dalle note dell'Inno di Mameli, ha trovato linee comuni nei progetti e nella linea di condotta di La Destra e di Azione Nazionale ben illustrati dagli applauditi interventi di Francesco Storace e di Claudio Barbaro.  


Francesco Storace e Claudio Barbaro al microfono di Teleregione Toscana

 E’ infatti un ampio spazio politico che appare come un mosaico con tessere che debbono essere condotte ad un disegno, un’opera armonica. Distaccata da questo obiettivo comune, per quanto espresso dal suo rappresentante nel proprio lungo e spigoloso intervento, è parsa Fratelli d'Italia; un'ambizione egemonica, una discutibile mortificazione delle legittime attese di altre espressioni politiche.  Sebastiano Campo, presidente del Movimento Cittadini Italiani e principale organizzatore della manifestazione, ha sottolineato i vuoti di una esplicita linea politica “di Destra” che persistono nel nostro paese. La si vuole collocata, senza compromessi, nella coerenza di pensiero e azione e rispettosi delle attese dei suoi elettori, vale a dire: tutela dell’Italianità, valorizzazione del made in Italy in tutte le sue espressioni  di progetti e risorse, dei principi fondamentali della famiglia e iniziative marcatamente sociali dello Stato sono alcuni dei suoi punti. Una condotta da cui paiono invece discostarsi Forza Italia e FdI sempre più palesemente appiattiti sul percorso intrapreso da Salvini.  Un messaggio, quello lanciato a Prato, che avrà certo attenzione e ripercussioni  nel resto d’Italia. Pur chiamato a svolgere il ruolo di moderatore del dibattito non ho mancato di  sottolineare quanto sia rilevante l'apporto all'Italianità, e quindi a uno dei principi basilari della Destra, il contributo dei lavoratori italiani all'estero, espressione di una emigrazione in costante aumento.

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