Sebastiano Campo apre i lavori del convegno |
L’interrogativo “Quale futuro per la Destra italiana”, tema
del convegno tenutosi sabato 6 a Prato e aperto dalle note dell'Inno di Mameli, ha trovato linee comuni nei progetti e
nella linea di condotta di La Destra e di Azione Nazionale ben illustrati dagli
applauditi interventi di Francesco Storace e di Claudio Barbaro.
Francesco Storace e Claudio Barbaro al microfono di Teleregione Toscana |
E’ infatti un ampio spazio politico che appare
come un mosaico con tessere che debbono essere condotte ad un disegno, un’opera
armonica. Distaccata da questo obiettivo comune, per quanto espresso dal suo rappresentante nel proprio lungo e spigoloso intervento, è parsa Fratelli d'Italia; un'ambizione egemonica, una discutibile mortificazione delle
legittime attese di altre espressioni politiche. Sebastiano Campo, presidente del Movimento
Cittadini Italiani e principale organizzatore della manifestazione, ha sottolineato
i vuoti di una esplicita linea politica “di Destra” che persistono nel nostro paese. La si vuole collocata,
senza compromessi, nella coerenza di pensiero e azione e rispettosi delle attese dei suoi elettori, vale a dire: tutela dell’Italianità, valorizzazione del
made in Italy in tutte le sue espressioni di progetti e risorse, dei principi
fondamentali della famiglia e iniziative marcatamente sociali dello Stato
sono alcuni dei suoi punti. Una condotta da cui paiono invece discostarsi Forza
Italia e FdI sempre più palesemente appiattiti sul percorso intrapreso da Salvini.
Un messaggio, quello lanciato a Prato,
che avrà certo attenzione e ripercussioni
nel resto d’Italia. Pur chiamato a svolgere il ruolo di moderatore del dibattito non ho mancato di sottolineare quanto sia rilevante l'apporto all'Italianità, e quindi a uno dei principi basilari della Destra, il contributo dei lavoratori italiani all'estero, espressione di una emigrazione in costante aumento.
Nessun commento:
Posta un commento