martedì 26 agosto 2025
Biennale del Cinema, vigilia che parla d'altro
Quanto si sta dibattendo a Venezia, sovrapponendosi al fine principale di questa manifestazione giunta alla 82a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, mette in evidenza più pensieri e altrettanti commenti. Uno, fra i tanti, è quello che si sta usando anche questo straordinario evento per dare sfogo (forse meglio dire sfoggio?) di una verbosità antisraeliana che si è espressa chiaramente in quell'inquietante simbolo di Israele che gronda sangue dietro la scritta Venice for Palestine. A sottoscriverla noti esponenti del mondo della Cinematografia che "chiedono venga ritirato l'invito a partecipare alla Mostra a Gal Gadot, Gerard Butler e qualunque artista e celebrità che sostenga pubblicamente e attivamente il genocidio accusati di sostenere". Non sono stati comunque zitti altri artisti, altri soggetti che hanno risposto con i simboli della bandiera israeliana sotto la scritta Venice for Israel perchè lo scopo è proteggere il valore universale dell'arte e affermare che la libertà non può esistere senza verità. Simboli, come bene li definisce Paolo Martini per AdnKronos: "Due appelli contrapposti che agitano le acque di una manifestazione che da sempre si vuole vetrina del cinema globale e, al tempo stesso, spazio di libertà espressiva e confronto". Si è sempre detto, aggiungo io, che la Storia dovrebbe insegnare e quei celebri e celebrati personaggi che hanno qui trovato l'occasione di esprimere la loro acredine antisraeliana in un lungo comunicato dove spicca l'intento "di dare spazio durante la Mostra del Cinema di Venezia a iniziative di resistenza pacifica, dalle più istituzionali alle più creative, anche attraverso il talento autoriale o comunicativo degli artisti presenti, e richiamare l'attenzione sul genocidio della popolazione palestinese in corso da ormai due anni da parte del governo e dell'esercito israeliano, ecc." avrebbero dovuto rileggersi un poco del passato. Quell' "ormai due anni" è un punto di partenza; mi domando infatti cosa stessero facendo all'indomani del 7 ottobre 2023 quando le cronache di ogni angolo del mondo riportavano la notizia di un organizzatissimo attentato terroristico contro migliaia pacifici israeliani che, nella loro terra, stavano partecipando al festival Supernova; che dire dei massacri di tranquille famiglie nel kibbutz di Re'im? Se il mondo del Cinema, che tanto peso ha nella comunicazione di massa, avesse esecrato con pari forza quell'attacco, vero peccato originale di quanto ne è seguito, avremmo vissuto un'altra storia, visto un altro film. Sì, allora quell'immagine di Israele che gronda sangue, sarebbe stata appropriata, peccato sia arrivata solo due anni dopo. (sopra, tratti dal sito Adnkronos, i loghi delle due associazioni)
sabato 23 agosto 2025
35N/49W coordinate indimendicabili
. 35N/49W Missing in Atlantico è il titolo di un romanzo che Amazon pone tra i "libri da leggere assolutamente". Perché mai "MISSING"? Un thriller edito dalla Gilgamesh e scritto dal giornalista Gianmaria Italia. Avendone vissuto personalmente i prodromi della vicenda, Italia ne ha poi romanzato il seguito sviluppandone il contesto in una trama dove intrighi e valori umani si accompagnano per offrire pagine che rileggerete volentieri. Suggerito sia agli amanti di questo genere, come delle realtà della navigazione in mare aperto. Vai anche su https://www.youtube.com/watch?v=rA9orVxQ3sQ
venerdì 22 agosto 2025
Le vergognose truffe agli anziani
Non hanno tregua i raggiri, tra l'altro sempre più ingegnosi, di filibustieri che, campando ogni volta scuse, inducono persone anziane, spesso sole e indifese, a mettere mano al portafogli per elargire denaro a questa o quella organzzazione malavitosa celata sono innocenti, insospettabii denominazioni. L'ultima pagina nera l'hanno scritta ad una signora di Negrar Valpolicella (Verona): "Faccia subito un bonifico a Matteo Bocelli, uno dei figli del celebre tenore che, riconoscente, le sta facendo consegnare un regalo". La donna, con ammirevole zelo, si è recata all'ufficio postale per disporre tale bonifico (si parla di alcune migliaia di euro). La responsabile dell'ufficio, signora Cristina Remondini a cui non si può non rivolgere un caloroso applauso, ha subodorato che qualcosa non quadrava e, temporeggiando, ha informato la locale tenenza dei Carabinieri sventando la truffa. Questo, in estrema sintesi, l'episodio. Resta la collera verso questi ignoti malfattori che raggirano in vario modo persone depredandole dei loro averi. Le conseguenze, oltre che nella perdita finanziaria, hanno sovente un grave seguito morale, quando non neurologico, del quale i giudici debbono tenere conto. Non ci può essere indulto, compassione o qualsivoglia sconto di pena per questi mascalzoni. P.S. chissà se l'intelligenza artificiale avrebbe agito come la signora Cristina Remondini.
giovedì 21 agosto 2025
Medicine tra i rifiuti "perchè prodotti da israeliani"
Uno dei frutti insensati della propaganda antiIsraele è palese: l'ultimo esempio arriva dal Casentino, territorio toscano, dove una dottoressa e un'infermiera hanno gettato tra i rifiuti dei farmaci perchè prodotti dalla Teva, azienda israeliana. Ma c'è di più: si filmano e rendono pubblico il loro inqualificabile gesto che, dopo appropriata inchiesta, meriterebbe drastici provvedimenti disciplinari. Non è stato così, almeno finora, perchè dette sanitarie hanno invece trovato solidarietà, se non plauso, nel loro territorio dove esponenti di istituzioni pubbliche, richiamandosi "all'etica medica", l'hanno approvato. Infatti, da quanto si legge su ArezzoNotizie, qualcuno le giustifica perchè "l'azienda Teva sostiene l'esercito israeliano: è nostro dovere etico - si afferma - come sanitari e come sindacato aderire al boicottaggio". Sarà, comunque alcune ore dopo dottoressa e infermiera hanno diffuso un altro filmato dove si scusano, sostengoo che i farmaci erano campioni gratuiti, eccetera, eccetera. Ma questo non è il primo caso; da mesi si diffondono nomi di aziende "colpevoli" di fiancheggiare Israele o che hanno attività produttive in quel territorio: il messaggio è "vanno boicottate". Dimenticano o ignorano però che tra le maestranze ci sono anche migliaia di lavoratori arabi e si toglierebbe loro lavoro e fonte di reddito. Siamo tutti consapevoli che la situazione in Israele e Palestina sia tra le più drammatiche, dove ogni giorno porta dolorose notizie, ma che siffatte forme di protesta portino al meglio è tutto da dimostrare, certo sono maleducative.
martedì 19 agosto 2025
Sconcertante richiesta dell’Associazione Allenatori
L'Associazione Italiana Allenatori Calcio ha unanimemente sottoscritto la richiesta di sospendere temporaneamente Israele dalle competizioni internazionali. Con tutto rispetto non si può non riconoscere quanto sia grave questa iniziativa perché tra meno di un mese, esattamente l’8 settembre, a Debrecen (Ungheria) si disputerà Israele-Italia, gara di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026. Quando si tira un sasso in piccionaia se ne devono poi prevedere le conseguenze. Ma veniamo alle motivazioni. Se nell’AIAC si afferma: "I valori di umanità, che sostengono quelli dello sport, ci impongono di contrastare azioni di sopraffazione dalle conseguenze terribili" e “Troppi morti senza colpa” non si può non ricordare quale è stata la causa scatenante e gli autori: l’attacco terroristico in Israele del 7 ottobre 2023 quando gli armigeri di Hamas, oltre a massacrare 1200 pacifici israeliani, si macchiarono di efferatezze come donne stuprate, bambini seviziati …anche da morti e la cattura di circa 250 ostaggi tenuti poi in uno stato di grave detenzione: ecco alimentata la vendetta armata israeliana.
Peccato che, nel prendere una così grave decisione, forse l’AIAC non si è sufficientemente documentata su taluni aspetti taciuti da buona parte della stampa.
Un paio di esempi per tutti?
Il calciatore Mohamed “Hamoudi” Kna’an, nato in Israele da una famiglia araboisraeliana, è attaccante dell’ Hapoel Be’er Sheva F.C. e si è detto fiero di rappresentare la Nazionale Israeliana.
Parliamo di affamati, di denutrizione? Una settimana fa Il Foglio scriveva: “L’ONU ammette che Hamas dirotta il 90% del cibo che entra a Gaza da Israele”.
Si sta attuando un boicottaggio accademico contro Israele eppure è la stessa Mouna Maroun, scienziata araboisraeliana e professoressa di Neuroscienza, ad affermare: “Il boicottaggio accademico non aiuta nessuno”. A conferma di questa azione ricordo che l’Accademia israeliana sta facendo molto per rafforzare la posizione, il ruolo degli arabi israeliani; a supporto di questa muticulturalità di Israele ricordo che Mouna Maroun è rettrice dell’università di Haifa. E' bene che si abbia presente questa tragica situazione nel vicino Oriente, ma come interpreti dello Sport portiamo proposte di unione, non di ulteriori lacerazioni.
sabato 16 agosto 2025
Addio PIPPO
Oggi, al Campus Biomedico di Roma, si è spento Pippo Baudo. Elencare le trasmissioni televisive che ha portato al successo, da Settevoci a Canzonissima, Domenica in, per non parlare del Festival di Sanremo (presentato 13 volte) eccetera, appare scontato. Soprattutto va ricordato per avere lanciato grandi artisti come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Barbara D'Urso e Beppe Grillo, oltre a valorizzarne altri: Al Bano, Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini e Eros Ramazzotti, solo per fare alcuni nomi. Ha dato al ruolo di presentatore, di conduttore uno stile mai eguagliato e da tutti additato per esemplarità. Cionostante incontrò ostacoli e clamorose critiche come quella di fare programmi "nazionalpopolari" espressa da Enrico Manca, l'allora presidente della RAI. Lo incontrai una volta in corso Sempione, qui a Milano, circa una quarantina d'anni fa; ebbe la cortesia di interrompere la conversazione con il suo interlocutore per ringraziare dei miei complimenti alla sua professionalità e sorrise per la mia frase di aggancio: "Sa che sono siciliano anch'io? Di Siracusa" (una mezza bugia, lo era mio padre). Ora gli articoli di commemorazione (quanto è brutto definirli "coccodrilli") elencheranno in dettaglio i momenti della sua vita personale e professionale. Io mi limito a compendiarne il ricordo con questo saluto che raccoglie tutta la mia ammirazione: ADDIO. (foto tratta da RAINEWS.it)
venerdì 15 agosto 2025
Ucraina: i bimbi ignorati
L'11 Agosto pubblicai il post intitolato Ma c'è differenza tra invasione e invasione? e non immaginai di averne conferma proprio da una voce illustre, quella di S.E.il Card. Zuppi che ieri, a Casaglia Monte Sole, nei pressi di Marzabotto, ha ricordato i bimbi uccisi in Israele e Palestina dal 7 ottobre 2023 citandone il nome, uno per uno. Un gesto affettuoso e nello stesso tempo un monito. Resta però inspiegabile il silenzio sulle centinaia di bimbi uccisi nei bombardamenti russi sull'Ucraina. Un numero in continua crescita, come ci informa l'Unicef: "Triplicato il numero di bambini uccisi o feriti negli ultimi tre mesi; un aumento di oltre il 200% rispetto al trimestre precedente", aggiungendo anche un dato preciso: 222 tra il primo Marzo e il 31 Maggio 2025. Quale differenza tra quei bimbi e questi?
mercoledì 13 agosto 2025
Monta il pietismo per la baby banda rom del Gratosoglio
E' bastato che si fosse ufficializzata la non responsabilità del tredicenne al volante che ha travolto la signora De Astis e, ancora di più, quella dei suoi più giovani amici, che si desse fiato e risalto alle varie espressioni di un pietismo di maniera verso questa mini-baby gang. Registrati all'anagrafe? Non è dato sapere, però almeno uo di loro, a tredici anni sa già guidare un'auto. Corso per corrispondenza?. "Poverini, disadattati, lontani da una scuola, eccetera" per rendere compassionevole una situazione dove convivono una famiglia che, straziata, piange una morte repentina e il silenzio più assoluto e inqualificabile su dei genitori (le famiglie dei ragazzini) di cui nessuno enuncia delle precise responsabilità (art 591 del codice penale?). Colpe che, in altri momenti, nessun prete e/o giudice avrebbe invece risparmiato ad una famiglia borghese, di quelle dove, per esempio, non ci si vergogna di avere frequentato le scuole serali pur di guadagnare punti nella carriera. Oggi viene dimenticata, quasi messa all'angolo, quella condotta di vita rispettosa delle regole, che magari sostiene con l'enne x 1000 istituzioni schierate invece a difendere chi ha scelto di vivere ai margini della legalità. No, la Legge sia obiettiva e rispettosa dello stato delle cose. L'appuntamento è alla prossima denuncia di aggressioni o fatti criminosi da parte di altre baby gang. Mi pare già di udire un certo fragoroso silenzio.
martedì 12 agosto 2025
Tredicenni dai due volti
Ha 13 anni il ragazzino (un paio di commentatori televisivi l'hanno definito bambino) che, alla guida di un'auto rubata, ha investito e ucciso la signora Cecilia De Astis. Dato che non è ancora quattordicenne non è perseguibile, non è imputabile (art. 97 del Codice penale). Resta da chiedersi allora chi gli aveva insegnato a guidare, a che serve parlare di patria podestà, di reato di abbandono di minore, della mancata custodia verso di lui e dei due fratellini e della sorellina ancora più giovani (art. 591 Codice penale). Certo ben più consapevoli i genitori di una tredicenne che, nei giorni scorsi, ha voluto invece sfilare per concorrere al titolo di Miss Mascotte. La competizione, tenutasi in Campania, era una selezione verso Miss Italia. Un po' troppo giovane, non vi pare? Onore comunque a Patrizia Mirigliani, patron della nota manifestazine nazionale, per avere sconfessato questa concorrente e l'organizzatore del concorso.
Kelly, the Hawk
Strepitosa l'ultima frazione della staffetta 4x100 femminile che ha permesso alle Azzurre di conquistare la medaglia d'oro negli Europei U20. La corsa di Kelly Doualla è stata ammirevole, ha corso con La perentorietà di uno sparviero, di un falco: da oggi è KELLY, THE HAWK
lunedì 11 agosto 2025
Ma c'è differenza tra Invasione e Invasione?
Pare che il significato sia ben diverso dalla difforme interpretazine che se ne vuole dare: quella cattiva o quella buona? Secondo i media e taluni opinion maker quanto sta accadendo in Palestina, più esattamente a Gaza, sia alquanto diverso da quello che è in atto in Ucraina. Nel primo caso abbiamo manifestazioni di piazza pro-Palestina, talune addirittura organizzate solo due giorni dopo l'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 che, in un solo giorno, causò 1200 morti, decine di violenze e stupri oltre a rapimenti in territorio israeliano: si parla di 250 persone, tra cui una trentina di bambini, portati oltre la Striscia. Per chiunque la reazione non poteva che essere rapida ed esplicita. Quando si è proposta la via diplomatica, vedi l'Ucraina, la risposta è stata solo uno sberleffo, addirittura un ricatto sulla pelle degli ostaggi. Infatti da settimane si insiste nel proporre immagini di Gaza distrutta, ovvia conseguenza della reazione, ma minimizzando la scoperta di chilometri di cunicoli sotterranei (anche sotto edifici pubblici e ospedali) creati dai guerriglieri di Hamas. Mancano i viveri? La colpa è di Israele, ma chi dice invece che sono proprio loro a impedire il pacifico arrivo dei camion di aiuti perchè non più gestiti dagli uomini di Hamas? In compenso ci giungono immagini di ostaggi isaeliani stremati da una detenzione di quasi due anni. Il tutto etichettato come "invasione" di Israele. Dal 24 febbraio 2022 un'altro territorio, una nazione indipendente, uno stato sovrano quale è l'Ucraina, è vittima di un'altra invasione causata da una non meglio capita "operazione militare speciale". Operazione che ha subito causato vittime innocenti e continua a crearne con proditori attacchi. Gente inerme che si trova bombardata, colpita da una ambizione espansionistica, ma non sia mai che la chiami così. Si cerca un dialogo, un punto d'incontro per fare cessare questo bagno di sangue che finora ha causato almeno 100.000 vittime su entrambe le fazioni; però il capo dello stato soccombente è lasciato fuori. Facciamo parte del'UE dalla sua nascita, auspichiamo che sia la voce univoca, ipotizziamo addirittura che disponga di una sua forza militare, ma abbiano un nostro ministro che snobba apertamente chi ne è al suo vertice. E' questo il mondo che vogliamo?
venerdì 8 agosto 2025
Buon compleanno, Gerry
7 Agosto - Buon Compleanno a Gerry Scotti, uno dei migliori e più apprezzati personaggi della televisione
mercoledì 6 agosto 2025
"Le tombe dei soldati sono i massimi predicatori di pace"
"Die Soldatengraber sind die grossen Prediger des Friedens." Questa frase di Albert Schweitzer, scritta anche in francese e inglese, la troviamo su un cartello che accoglie i visitatori del Cimitero di guerra germanico a Sandweiler, alle porte della città di Lussemburgo. Non poteva che essere di questo medico e filantropo tedesco, premio Nobel per la pace, una tale affermazione che dovrebbe restare scolpita nella mente e nella coscienza di tutti i governanti. Ho scelto di pubblicarla oggi in occasione dell'80° doloroso anniversario della bomba atomica su Hiroshima. E non a caso insieme all'immagine di croci che simboleggiano la fine di migliaia, decine di migliaia di vite stroncate dalla violenza bellica.
Spezzate come i rami caduti accanto a queste croci di pietra. Lapidi che "parlano" più di qualsiasi retorica e ammoniscono chi, insensibile al prezzo che si andrà a pagare, è ancora assetato di espansionismo, di aggressione. Quel cartello porta anche un monito: "Die Toten dieses Friedhofes mahnen zum Frieden" - I morti di questo cimitero sono una esortazione alla pace.
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Questo cimitero di guerra è l'ultima dimora di 10.900 soldati tedeschi. Quelli americani riposano a Hamm, distante un paio di chilometri, nel cimitero di guerra dove ci sono le tombe di 5.074 soldati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
venerdì 1 agosto 2025
A Marcinelle, pensando all'8 Agosto
E' questa una data che il nostro Governo ha intitolato quale "Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo". Trae spunto dalla tragedia che alle 8,30 dell'8 Agosto 1956 sconvolse la miniera belga Bois du Cazier a Marcinelle, sobborgo di Charleroi, un incendio a quasi 1000 metri di profondità dove perirono in 262 di cui 136 italiani, in gran parte abruzzesi. Immancabile la mia visita per rendere loro un silenzioso quanto affettuoso omaggio. Tuttavia, anche l'occasione per smitizzare certi nostri politici che nel Protocollo Italo-Belga, pur di portare a casa il necessario fabbisogno di carbone, fecero pagare a caro prezzo le pessime condizioni di lavoro e di vita dei nostri lavoratori nel contesto sociale belga. A loro vada il perenne ricordo e onore dell'Italia intera.
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