lunedì 19 ottobre 2020
Lockdown a Natale? Che ne pensa il Presidente del Consiglio?
Nella conferenza stampa di ieri sera il Presidente Conte ha illustrato i provvedimenti che dovrebbero arginare la crescita dei contagi "...per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. Il Paese non può permettersi una nuova battuta d'arresto che finirebbe per compromettere severamente l'intero tessuto economico."
Parole chiarissime e confortanti, sebbene fra le disposizioni alcune sono demandate ai Sindaci che non hanno ben accolto questa delega di responsabilità, l'ANCI l'ha definta "scorrettezza istituzionale".
Tuttavia quello che mi sconcerta è la risposta che il Premier ha poi dato ad un Giornalista:
"Per quanto riguarda le ferie, be' io non faccio previsioni sulle ferie natalizie, io dico solo questo, l'ho già anticipato, rispettiamo tutte le regole, impegnamoci come sin qui fatto con grande senso di respnsabilità, affrontiamo questo momento molto difficile con fiducia e poi, ovviamente, auguriamoci tutti di riprendere quelle attività di svago che lei auspicava."
Ma, Prof. Conte, non crede sia una contraddizione? Premesso che "ferie e attività di svago" non sono altro che un mezzo per attivare momenti, fasi economiche molto rilevanti; il Suo non fare previsioni sembra contraddire la corretta affermazione che "il Paese non può permettersi una nuova battuta d'arresto".
Perchè non assume una posizione chiara ed esplicita? Conformemente all'importante ruolo che ricopre, prenda gli opportuni provvedimenti e si assuma le conseguenze. Tanto, lo sappiamo da sempre, se tutto andrà bene saranno in molti a salire sul carro dei vicinrori, mentre se andrà male il colpevole sarà uno solo ...magari il cameriere che, senza mascherina, ha servito il caffè.
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