Domenica 5 giugno possono votare anche i nostri connazionali residenti all'estero; sola difficoltà e non da poco è che il voto per corrispondenza non è ammesso, debbono recarsi nel comune italiano della loro iscrizione all'Anagrafe degli Italiani residenti all'Estero (AIRE).
Certo la festa del 2 giugno è solo italiana per beneficiare di un "ponte", ma chissà mai che qualcuno non sia momentaneamente in Patria, e in Italia avrà comunque qualche parente o amico... e allora il suo voto potrebbe essere l'occasione per una "sberla" politica verso quelle amministrazioni che hanno voltato le spalle ai nostri Emigranti: una, per esempio, è Milano.
Non giustifico che si faccia cassa sulle spalle dei nostri Connazionali che sono stati costretti a costruirsi un futuro all'estero, dove peraltro portano onore al nostro Paese. Non dimentico quindi quel 26 giugno 2012 quando a Palazzo Marino la maggioranza di Sinistra votò l'assimilazione ad altri fabbricati (seconda casa, per capirci) gli immobili lasciati vuoti e sfitti da emigranti milanesi (delibera n° 22). Venne applicata l'aliquota massima, per molti fu un macigno, a parere mio un esborso inqualificabile.
domenica 29 maggio 2016
domenica 15 maggio 2016
ASTI: meravigliosa Adunata Alpini ma sconcertante la trasmissione RAI
Alcuni gioiosi momenti alla vigilia della sfilata |
Su RAI3, in collegamento con Asti, stanno trasmettendo la sfilata per l'89a Adunata Nazionale delle Penne Nere che è stata aperta dal labaro fregiato di 209 medaglie d'oro al Valore militare.
Un'occasione bellissima, straordinaria dove si ritrovano decine di migliaia di Alpini provenienti da ogni parte del mondo (ieri ho conferito il "Premio ASI Italiani nel mondo" all'ottantunenne Bruno Roncarati, presidente della Sezione ANA Gran Bretagna, la prima per fondazione all'estero - vedi foto), esponenti di questa eccezionale Italianità che può solo commuoverci ed esaltarci.
Sono lì a testimoniare quello che è il CUORE dell'Italia, del loro generoso impegno in armi e in pace: "Lavorare e tacere".
Uno spettacolo magnifico che, purtroppo, la regia RAI sta rovinando con continui stacchi per inquadrare questo o quell'ospite al microfono dei tre inviati; mi domando se nessuno ha mai detto alla troupe che si può mandare in onda la voce dell'intervistato senza togliere le telecamere dalla sfilata!? Ben consapevole di questa vetrina c'è un ospite in borghese che, già intervistato, resta in zona per essere inquadrato.....
Davvero irritante; siamo arrivati al punto che alle 10,31 il telecronista Rovera ha chiesto: "A che punto siamo della sfilata?"
p.s. un plauso alla città di Asti e alla sezione ANA piemontese per l'ammirevole organizzazione e, da addetto ai lavori, complimenti di vero cuore al suo speaker che lì, dalla tribuna, ha accompagnato ogni passaggio con tanto calore e competenza (i filmati sono visibili sul sito http://www.ana.it/galleria/video/adunata-nazionale-asti-2016)
Italia consegna a Bruno Roncarati il Premio Italiani nel mondo davanti al Teatro Alfieri |
giovedì 12 maggio 2016
CASA, problemi a Milano: la Corte dei conti blocca riscatto del diritto di superficie
Li stanno incontrando migliaia di famiglie proprietarie di appartamenti a Milano con diritto di superficie (durata 90 anni).
A seguito di delibera di giunta n° 3007 del 22/10/2010 la Direz. Centrale Sviluppo del Territorio del Comune offrì la possibilità di riscattare il terreno (ai sensi dell art 31 comma 47 legge 448 del 23 dicembre 1998). L'offerta (PG364172/2011 del 13 maggio 2011) aveva durata di 5 (cinque) anni e molti aderirono pagando, a seconda delle quote, varie migliaia di euro e attesero - molti tuttora attendono - di rogitare.
Sono interessate migliaia di famiglie, interi condominii.
All'inizio del 2016 il Comune diede una bella notizia a questi richiedenti: la Ragioneria, "fatti i conti si è stabilito che ci sarà una riduzione del 30-40%"
Bene, ma dove sta scritto? Altrettanto non sta scritto, nel senso che non apparirebbe finora di pubblico dominio, quanto accaduto poche settimane prima della scadenza dei cinque anni dalla proposta del Comune: la Corte dei Conti, non ritenendo congrui i valori assegnati dal Comune di Milano, ha bloccato gli atti.
Ma ha bloccato pensando alla riduzione annunciata quest'anno o ai valori di cinque anni fa? Il provvedimento sta creando seri problemi a tutti quei condomini che aderirono pagando e sono in attesa di passare al rogito. Ci sono pratiche ferme da mesi, anche anni. Tra le conseguenze negative, per esempio, troviamo coloro che, per pagare il Comune, hanno acceso un mutuo oppure contavano di vendere l'appartamento per disporre di un capitale utile per acquistarne un altro.
No, credo proprio che l'amministrazione pubblica abbia sottovalutato queste realtà altrimenti avrebbero dato corso ai rogiti in tempi brevi.
Attualmente l'unica possbilità che viene fornita dal Comune è quella di richiedere il rimborso: ma l'avranno con gli interessi? E sarebbe un'attesa legittima, visto che il Comune ha gravato i pagamenti dell'incremento Istat. E per gli altri che invece intendono mantenere la richiesta di svincolo?
Non c'è chiarezza sullo sviluppo della questione: quando si potrà definire e in che modo?
La risposta la dovrà dare la Corte dei conti o il Comune di Milano? Migliaia di cittadini aspettano e, legittimamente, mugugnano; nel frattempo io confido che l'Avv Di Tolle, se eletto consigliere comunale il 5 giugno, possa rimediare.
Nota: queste mie indicazioni sono state riprese da Repubblica che oggi (13/5/2916), a firma Matteo Pucciarelli, ha dedicato mezza pagina all'argomento.
A seguito di delibera di giunta n° 3007 del 22/10/2010 la Direz. Centrale Sviluppo del Territorio del Comune offrì la possibilità di riscattare il terreno (ai sensi dell art 31 comma 47 legge 448 del 23 dicembre 1998). L'offerta (PG364172/2011 del 13 maggio 2011) aveva durata di 5 (cinque) anni e molti aderirono pagando, a seconda delle quote, varie migliaia di euro e attesero - molti tuttora attendono - di rogitare.
Sono interessate migliaia di famiglie, interi condominii.
All'inizio del 2016 il Comune diede una bella notizia a questi richiedenti: la Ragioneria, "fatti i conti si è stabilito che ci sarà una riduzione del 30-40%"
Bene, ma dove sta scritto? Altrettanto non sta scritto, nel senso che non apparirebbe finora di pubblico dominio, quanto accaduto poche settimane prima della scadenza dei cinque anni dalla proposta del Comune: la Corte dei Conti, non ritenendo congrui i valori assegnati dal Comune di Milano, ha bloccato gli atti.
Ma ha bloccato pensando alla riduzione annunciata quest'anno o ai valori di cinque anni fa? Il provvedimento sta creando seri problemi a tutti quei condomini che aderirono pagando e sono in attesa di passare al rogito. Ci sono pratiche ferme da mesi, anche anni. Tra le conseguenze negative, per esempio, troviamo coloro che, per pagare il Comune, hanno acceso un mutuo oppure contavano di vendere l'appartamento per disporre di un capitale utile per acquistarne un altro.
No, credo proprio che l'amministrazione pubblica abbia sottovalutato queste realtà altrimenti avrebbero dato corso ai rogiti in tempi brevi.
Attualmente l'unica possbilità che viene fornita dal Comune è quella di richiedere il rimborso: ma l'avranno con gli interessi? E sarebbe un'attesa legittima, visto che il Comune ha gravato i pagamenti dell'incremento Istat. E per gli altri che invece intendono mantenere la richiesta di svincolo?
Non c'è chiarezza sullo sviluppo della questione: quando si potrà definire e in che modo?
La risposta la dovrà dare la Corte dei conti o il Comune di Milano? Migliaia di cittadini aspettano e, legittimamente, mugugnano; nel frattempo io confido che l'Avv Di Tolle, se eletto consigliere comunale il 5 giugno, possa rimediare.
Nota: queste mie indicazioni sono state riprese da Repubblica che oggi (13/5/2916), a firma Matteo Pucciarelli, ha dedicato mezza pagina all'argomento.
lunedì 9 maggio 2016
Presidente Renzi, si corregga per favore: l'emigrazione dei giovani non è "retorica"
Matteo Renzi, sia al ritorno dal viaggio negli USA che un mese dopo in tv (ospite di Fabio Fazio domenica 8 maggio), ha usato un termine alquanto improprio, quando non irriguardoso verso gli interessati, parlando di "retorica trita e ritria dei cervelli in fuga".
Probabilmente il Presidente del Consiglio non è sufficientemente informato, in tale caso prenda gli opportuni provvedimenti.
Premesso che non di "cervelli" si deve parlare, bensì di "TALENTI", il confinare a retorica una situazione di estrema gravità (peraltro ben stigmatizzata anche dal Fatto Quotidiano) vuole dire non avere compreso a fondo il problema. E la "non comprensione" è data, per esempio, dall'annuncio di stanziamenti per la ricerca per fare entrare i ricercatori dall'estero, italiani e non.
Che la ricerca in Italia abbia bisogno di sostegni pubblici e privati è fuori di dubbio, ma che senso ha finanziare un settore se poi non si organizzano le strutture? Si dimentica che abbiamo 66mila precari nelle nostre università (fonte Tecnica dell Scuola)
Ciò detto pongo un esempio: che senso ha fare più bella la stalla, farvi entrare ancora più vitelli se poi non c'è un bravo stalliere a gestirli, leggi pure motivarli?
I nostri giovani che vanno all'estero non sono quasi mai di fresca laurea; infatti, fatta eccezione per gli stagisti, li vogliono capaci, con esperienza e, giustamente, li pagano adeguatamente. Quindi se lasciano l'Italia è perchè qui non hanno prospettive, motivazioni, riconoscimenti.
L'emigrazione di nostri giovani, veri e propri talenti che si mettono in gioco sfidando difficoltà che non tutti i nostri governanti conoscono come si dovrebbe (ah, quanto mi rode ricordare ancora quando una ministra li definì choosy), non tocca solo la Ricerca che ne vede partire 3mila all'anno su una quota che ormai tocca i 100mila emigranti. Abbiamo imprenditori che fuggono dalla nostra burocrazia, fior di esperti in Economia, Finanza, Informatica che, grazie alle loro capacità, stanno facendo la ricchezza di aziende estere e, conseguentemente, dei Paesi che li ospitano.
Ecco, facciamo rientrare questi talenti dall'estero e poniamoli in posti chiave dello Stato e poi ne vedremo i risultati, saranno certo buoni risultati.
p.s. il quarantenne Prof Guido Menzio era, ai più, uno sconosciuto matematico prima che una passeggera del volo Amer. Airlines 3950 lo equivocasse come terrorista. L'episodio, davvero sconcertante, ci ha almeno permesso di conoscerlo meglio: vive negli USA e ha insegnato nelle università di Princeton, Stanford, Columbia, Pennsylvania.... Anche lui nella "retorica" dei - cosiddetti - cervelli in fuga?
Probabilmente il Presidente del Consiglio non è sufficientemente informato, in tale caso prenda gli opportuni provvedimenti.
Premesso che non di "cervelli" si deve parlare, bensì di "TALENTI", il confinare a retorica una situazione di estrema gravità (peraltro ben stigmatizzata anche dal Fatto Quotidiano) vuole dire non avere compreso a fondo il problema. E la "non comprensione" è data, per esempio, dall'annuncio di stanziamenti per la ricerca per fare entrare i ricercatori dall'estero, italiani e non.
Che la ricerca in Italia abbia bisogno di sostegni pubblici e privati è fuori di dubbio, ma che senso ha finanziare un settore se poi non si organizzano le strutture? Si dimentica che abbiamo 66mila precari nelle nostre università (fonte Tecnica dell Scuola)
Ciò detto pongo un esempio: che senso ha fare più bella la stalla, farvi entrare ancora più vitelli se poi non c'è un bravo stalliere a gestirli, leggi pure motivarli?
I nostri giovani che vanno all'estero non sono quasi mai di fresca laurea; infatti, fatta eccezione per gli stagisti, li vogliono capaci, con esperienza e, giustamente, li pagano adeguatamente. Quindi se lasciano l'Italia è perchè qui non hanno prospettive, motivazioni, riconoscimenti.
L'emigrazione di nostri giovani, veri e propri talenti che si mettono in gioco sfidando difficoltà che non tutti i nostri governanti conoscono come si dovrebbe (ah, quanto mi rode ricordare ancora quando una ministra li definì choosy), non tocca solo la Ricerca che ne vede partire 3mila all'anno su una quota che ormai tocca i 100mila emigranti. Abbiamo imprenditori che fuggono dalla nostra burocrazia, fior di esperti in Economia, Finanza, Informatica che, grazie alle loro capacità, stanno facendo la ricchezza di aziende estere e, conseguentemente, dei Paesi che li ospitano.
Ecco, facciamo rientrare questi talenti dall'estero e poniamoli in posti chiave dello Stato e poi ne vedremo i risultati, saranno certo buoni risultati.
p.s. il quarantenne Prof Guido Menzio era, ai più, uno sconosciuto matematico prima che una passeggera del volo Amer. Airlines 3950 lo equivocasse come terrorista. L'episodio, davvero sconcertante, ci ha almeno permesso di conoscerlo meglio: vive negli USA e ha insegnato nelle università di Princeton, Stanford, Columbia, Pennsylvania.... Anche lui nella "retorica" dei - cosiddetti - cervelli in fuga?
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