C’è ancora della fenomenologia in qualcosa che fanno le
donne e, spiace constatarlo, a cadere nell’errore proprio una donna.
Il fatto.
Nel TG di RAI 2 di ieri sera (martedì 24) è stato mandato in onda il
servizio della visita a Scandicci del presidente Mattarella. La voce fuori campo,
femminile, ha descritto il viaggio del Capo dello Stato in treno da Roma a Firenze e
la prosecuzione sulla tramvia. Francamente l'evitare vetture del Quirinale è ancora nel campo dell’inusuale per cui era
bene evidenziarlo; la frase finale della giornalista è stato però il sottolineare che a guidare il tram era una
donna, puntualmente inquadrata. Come se fosse una rarità dimenticando quante donne guidano ogni giorno anche autotreni.
Da giornalista ho seguito per quindici campionati il
Calcio femminile (caposervizio di Goal Flash, direttore Enrico Crespi) e
mettevo sempre l’accento che era una sottintesa discriminazione mettere in
evidenza che le donne praticassero altri
sport diversi dal tennis o dalla pallavolo. Non ne usciamo se dopo trent’anni
si ricada nella fenomenologia, peraltro per opera di …una donna e, peraltro, alla vigilia dell'8 marzo che deve invece vedere pari rapporti e rispetto tra Donna e Uomo.