martedì 21 ottobre 2025

MATTARELLA a Marcinelle, grazie!

In una sola parola, GRAZIE possiamo compendiare la riconoscenza che decine di Italiani hanno rivolto al nostro Presidente che, con la figlia Laura, ha riservato oggi al simbolo del lavoro italiano all'estero: la visita alla miniera Bois du Cazier a Marcinelle. Accompagnato dai Reali del Belgio (Filippo I ha sangue italiano, essendo figlio di re Alberto II e di Paola Ruffo di Calabria), Mattarella ha ricambiato le tante espressioni di affetto che gli sono state riservate. Ha stretto tutte le mani che gli venivano porte, si è intrattenuto a parlare con i reduci di quell'immane tragedia dell'8 agosto 1956 dimostrando tutta la propria sincera e cordiale attenzione. Ci uniamo alle voci di quei nostri emigranti per dirgli GRAZIE PRESIDENTE
(foto dal sito del Quirinale)

Olanda, arresto preventivo di tifosi napoletani

Sono sempre stato contrario alla violenza, sotto qualsiasi forma; ho soprattutto sempre deprecato chi, trovando espedienti in una partita di calcio, trasformasse il proprio tifo in atti di violenza. Per questo sono rimasto sconcertato nell'apprendere che 180 tifosi napoletani, appena giunti a Eindhoven per assistere alla gara tra Napoli e PSV, siano stati fermati dalla polizia in nome di una legge comunale. Un vero e proprio arresto che ha oltretutto impedito loro, sebbene muniti di regolare biglietto d'ingresso, di accedere allo stadio. Davvero inqualificabile, anche per l'immagine stessa data dei nostri connazionali, sia quelli in trasferta che per quelle migliaia di emigranti italiani che lì vivono facendo onore al nostro Paese. Napoli saprà ricambiare accogliendo i tifosi olandesi con il migliore biglietto da visita: donando tranci di pizza, serenate e sorrisi.

lunedì 20 ottobre 2025

a 81 anni dai bombardamenti su Gorla, ...e non solo

Ripropongo quanto scrissi un anno fa per commemorare la tragedia che portò alla morte 184 bimbi milanesi, vittime di una indiscutibile negligenza di piloti USA sul cielo di Milano, esattamente sui quartieri di Gorla e Precotto il 20 Ottobre 1944. Ripropongo parte di quel post che pubblicai quando a Gorla venne a redere omaggio il Presidente Sergio Mattarella: "In un periodo in cui contiamo a migliaia vittime innocenti di una guerra che oppone uno stato sovrano a formazioni che fanno del terrorismo la loro missione, non possiamo non ricordare un'altra strage di innocenti, stavolta italiani: furono centinaia sotto le bombe del 15° stormo di B-24 dell'Air Force statuninense. Decollato da un aeroporto pugliese, doveva bombardare gli stabilimenti della Breda e della Pirelli a Nord di Milano: era il 20 ottobre 1944, ottant'anni fa. Si giustificarono riconoscendo che c'era stato "un errore di calcolo", ma su quegli aerei decisero ugualmente di "alleggerirsi" del carico, sebbene in pieno giorno e sulla città: 342 ordigni da 500 libbre. Un errore di calcolo per l'obiettivo strategico, ma colpire delle fabbriche voleva comunque dire che avrebbero ucciso centinaia di operai. Vennero invece colpiti i quartieri milanesi di Gorla e Precotto causando oltre 600 vittime. La scuola "Francesco Crispi" venne centrata in pieno, sotto le macerie perirono 184 bimbi, 14 insegnanti, la direttrice, 4 bidelli ed un'assistente sanitaria. Eppure, come altre che hanno interessato il nostro paese, non se ne è parlato per anni, una reticenza di cui vergognarsi." Ossi un monumento, costruito con l'allora aiuto delle Acciaierie Falck e della Rinascente, sorge un monumento che possiamo qui vedere.
Al dramma di Milano va unito quello vissuto dagli abitanti di Alessandria che il 5 aprile 1944 subirono, peraltro in pieno giorno, bombardamenti e mitragliate a bassa quota dagli aerei dei "liberatori" sul quartiere Cristo e Borgo Littorio: 160 le vittime, tra loro quaranta tra bambini e suore. L'indignazione fu alta al punto che lo stesso C.L.N. inviò una nota di protesta al Comando Alleato, ma sia Alessandria che Acqui e Valenza continuarono a subite bombardamenti fino al 24 aprile 1944. Il 7 aprile 1944 un massiccio bombardamento su Treviso causò la morte di 1600 civili.

venerdì 17 ottobre 2025

Castel d'Azzano, scarsa sensibilità nell'informazione RAI

Credevo, mi ero illuso che, almeno di fronte alla tragedia di Castel d'Azzano ci fosse stata più attenzione nel dare notizia dell'esplosione nel cascinale dove erano morti 3 Carabinieri intervenuti per lo sgombero. Rammamrica rilevare che delle giornaliste RAI siano incorse in "leggerezze" nei loro commenti. Veniano allo specifico: l'altro ieri da una firma del TG2 per il carabiniere Davide Bernardello aggiunse "vita spezzata ad appena 37 anni". Gli altri colleghi Daprà e Pifferi, avendone 56 di anni, potevano morire senza commenti? Ieri, nel Tg3 delle 14:30, le fa eco una collega precisando che c'era stata una "violenta" esplosione. Non mi risulta che un'esplosione, avendo peraltro causato danni di così enorme portata, non fosse stata "violenta"; forse lei è abituata ad esplosioni soft, come quelle dei palloncini nelle feste in casa? Per il resto nulla da eccepire sulla capacità professionale di entrambe, ma l'informazione pubblica abbisogna doverosamente di un minimo di attenziome, posso definirla "scarsa attenzione"? La attendo dalle rispettive Direzioni, grazie. Frattanto vada ai tre Carabinieri il mio affettuoso e rispettoso ricordo.

giovedì 16 ottobre 2025

L'errato indottrinamento pro-Pal

Con gioia ho finalmente visto garrire una bandiera d'Italia. Merito la partita di calcio a Udine tra Italia e Israele. Le telecamere hanno ripreso due enormi Tricolore sventolare sugli spalti del Friuli. Passati un paio di giorni le vie e le piazze non sono più invase da cortei pro Palestina, ma si sono tramutate in slogan come quelli espressi da studenti e filopalestinesi durante un convegno nel liceo Virgilio, a Milano. Sconcertano sia la pochezza di argomenti sul M.O., che invece meriterebbero di essere eviscerati e confrontati, che la scarsa conoscenza della storia di quella terra. Un termine quale Sionismo è stato più volte citato a sproposito perchè si vuole ignorare che esso trova invece la sua nascita nel XIX secolo quando, nell'inasprirsi dell'antisemitismo, con gli Ebrei che, dispersi nel mondo, cercavano di ritrovarsi una patria comune. E quale poteva essere se non quella dei loro padri? Ai molti presenti in quel liceo (dove studiai quando era una scuola media) era purtroppo insito un livore antisemita, forse inconscio ma ormai radicato da slogan e "indottrinamenti" che i frequenti fenomeni di piazza stanno inculcando. Mentre è sconcertante, quanto preoccupante il nascente negazionismo dell'attacco terroristico del 7 ottobre 2023 e le atrocità commesse ai danni di gente pacifica. Spiace, perchè l'evento ha rivelato anche una voglia di conoscere, di sapere che, purtroppo, la massa vociante ha cercato di emarginare. La scuola, soprattutto in età adolescenziale, dovrebbe trasmetere conoscenza, sapere: quel sapere utile alla formazione della dirigenza futura. Rammarica che questa ondata anti israeliana, sorda e cieca alle rivelazioni di quanto gli armigeri Hamas hanno e stanno combinando a Gaza, non trovi spazio nel ragionamento a cui l'intelligenza dei nostri studenti dovrebbe ricorrere. Spiace altresì che questi giovani (e non solo) che hanno infiammato per giorni le piazze, e ora in locali pubblici, abbiamo una ridotta, quando non distorta, conoscenza della Storia. A loro, così votati alla protesta, sfugge che nel 66 d.C. gli Ebrei insorsero contro i dominatori romani per l'eccessiva pressione fiscale attuata dal governatore Gessio Floro. Roma inviò allora delle legioni per soffocare la legittima ribellione locale. Atto finale fu la distruzione di Gerusalemme ad opera del generale Tito: era il 70 d.C. e durò 4 mesi. Distrutto il tempio e saccheggiata la città, agli Ebrei non restò che la via dell'esodo. Può bastare questo per provare quanto, nel rispetto della popolazioe palestinese ivi residente, sia stato legittimo l'anelito di un ritorno degli Ebrei alla loro terra? (foto da wikipedia il Muro di cinta di Gerusalemme)

venerdì 10 ottobre 2025

a MASSIMO TORCHIANA il Premio Italiani nel Mondo 2025

Non potevano bastare la sua laurea conseguita nella pur prestigiosa università Bocconi, la carica di managing director e di ceo di Intesa Sanpaolo Bank Luxemburg, come una
pluriennale esperienza lavorativa vissuta anche in Iraq e URSS, e neppure essere amministratore di GDA Venture che finanzia l'affrontare progetti per l'inclusione sociale, la sostenibilità, il cambiamento climatico. No, e si è aggiunto il prestigioso titolo di cavaliere al merito della Repubblica su proposta dell'Ambasciatore d'Italia in Lussemburgo. No, per l'ambito Premio Italiani nel mondo si è aggiungo un altro merito: la valorizzazione della Cultura italiana direttamente nel direttivo della Fondazione Cavour e, come massima carica di Intesa Sanpaolo, sostenere lo straordinario "Viaggio in Italia", titolo alla mostra di oltre 40 opere esposte nella Villa Vauban, il Museo della città di Lussemburgo. Un conferimento a Torchiana che celebra al meglio il Decennale di questo premio. Era infatti il 20 Dicembre 2015 quando a Fiuggi, nel corso del Consiglio Nazionale, l'ASI, acronimo di Alleanza Sportiva Italiana, dava corpo al suo cambio di denominazione in Associazioni Sportive e Sociali Italiane, approvando all'unanimità la sua prima iniziativa non sportiva riservata a non tesserati istituendo il Premio Italiani nel mondo su iniziativa del consigliere nazionale Gianmaria Italia, ma immediatamente condivisa e sempre sostenuta da Claudio Barbaro, il presidente nazionale di questo Ente a cui il senso dell'Italianità è fra le primarie vocazioni. Egli, anche da politico di lungo corso, nell'approvare la candidatura di Torchiana al Premio, ha inteso indirizzare l'ASI verso quegli aspetti di alta qualità in cui si è collocata l'emigrazione italiana: cucina, scienze, sport e mondo economico non possono fare a meno della presenza italiana nel mondo. Il Granducato del Lussemburgo, pur non contando più di 700mila abitanti, fa affidamento sulla comunità italiana per l'alto peso specifico che gli permette di giocare il suo ruolo in Europa, e il Premio ASI Italiani nel mondo l'ha colto pienamente. Oltre a Torchiana altre due nostre connazionali ne sono state conferite: la professoressa Maria Sartori Plebani, docente linguista con signficativa esperienza anche negli USA, e Luisella Suberni Piccoli, regista teatrale di fama europea.

mercoledì 8 ottobre 2025

4 Ottobre San Francesco, e Santa Caterina?

I tanto attenti studiosi delle belle parole che, su proposta di Noi Moderati, hanno preso carta e penna per trasformare in Festa Nazionale il 4 Otttobre perchè San Frabcesco è patrono d'Italia, non hanno fatto caso ad un particolare:lo stesso giorno è Santa Caterina da Siena, anch'ella patrona d'Italia. Sono riconoscente al Presidente Mattarella per aver evidenziato questo "aspetto critico". Vuoi vedere che, pur involontariamente, emarginando la Santa senese sono incorsi in un "reato di sessismo"? In ogni caso chi lavorerà il 4 Ottobre avrà paga doppia: casse pubbliche e private ..."ringraziano".

Europarlamento: voto per Ilaria Salis

L'esito di quella votazione "a scrutinio segreto" è stato un pessimo esempio di come si possa rappresentare l'elettorato, oltretutto con un solo voto di scarto (306-305) non credo che alcuno possa sentirsi soddisfatto da un esito così striminzito. Oltretutto nessuni andava a votare colpevolezza o innoceza della signora Salis, ma solo il suo beneficiare della immunità. Ma il reato di cui era accusata sarebbe stato commesso prima dell'elezione a parlamentare, per cui quell'immunità non aveva ragione. Davvero un grave precedente, e se ci sarà una prossima volta auguro a tutti quegli europarlamentari di ragionare con buonsenso e raziocigno. Auspico quindi che la Giustizia, quella con l'iniziale maiuscola, operi al meglio e non si lasci condizionare da alcun fattore, esterno o interno.

lunedì 6 ottobre 2025

Libri a Missaglia: presenze di qualità

Particolarmente gradita quanto ricca di significato la visita della Prof.ssa Donatella Diacci, assessore alla Cultura e vicesindaco del Comune di Missaglia (LC) alla presentazione dei romanzi finora scritti da Gianmaria Italia. L'evento, molto ben organizzato nella cittadina brianzola dal Cav Gianfranco Beretta (a dx nella foto) nel Monastero della Misericordia, ha avuto anche la visita di personaggi di alto profilo come Carlo Chierico (presidente dell'Universal Peace Federation) e dell'Arch. Lucio Boscardin, geniale inventore di opere straordinarie entrate nella storia come il Ciao, mascotte dei Mondiali 90 e ITTI

giovedì 2 ottobre 2025

Quando i romanzi parlano di realtà

Il Vino nella minestra (sia metafora che documento storico ambientato nell'Italia Settentrionale nell'immediato Secondo Dopoguerra), L'Inquisitore di Sabbioneta (un noir che ci porta nel Mantovano, vivendo gli anni della Santa Inquisizione con incontri misteriosi che si riverberano nei giorni nostri) e 35N/49W Missing in Atlantico (un thriller che trae spunto da una vicenda vera accaduta alla fine degli anni '80): tre opere dello stesso autore che, da giornalista, ha voluto romanzare momenti veri del mondo che ci circonda.